Poesie e rime dal forum di Vittorio

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Franca
9 giugno 2005

Ho dormito come un ghiro
e ho sognato un bel Vampiro
dallo sguardo un po' assassino,
dal canino malandrino.
L' ho incontrato in emoteca
che, con aria truce e bieca
sorseggiava a più non posso
una pinta di buon rosso.
Fatta, come colazione,
abbondante trasfusione
di uno "zero positivo"
si stendeva, assai giulivo,
nella bara personale,
letto invero originale
da cui lesto e di soppiatto,
camminando come un gatto
esce quando l'aria imbruna
e compare in ciel la luna.
Le fanciulle appassionate
del Vampiro innamorate
gli offron tosto il collo bianco
da cui lui non è mai stanco
di buon sangue tracannare
per poi mettersi a cantare
con vocion baritonale
il suo grazie personale.
Ogni notte una cantata,
una dolce serenata
come grata ricompensa
a chi il sangue suo dispensa.
I mariti e i fidanzati
sono molto costernati
perchè, oltre che appassite
son le donne indebolite.
Passan tutte le giornate
a poltrir spaparanzate
ceree, deboli, consunte
come mucche appena munte.
Sotto il forte solleone
si preparan zabaione,
quando l'astro invia i suoi raggi
frullan sani beveraggi
che la loro emoglobina
rendan ricca e sopraffina.
Se le luci ormai son spente
si preparano contente,
fan la fila, come polli,
presentando i lunghi colli
e accogliendo in santa pace
il lor Dracula vorace.
Risvegliarmi è stato brusco:
vado a bere un buon Lambrusco,
non capisco, son stranita
e mi sento un po' intontita.
Quando il fisico mio langue
bevo vin che fa buon sangue:
questa notte, chi lo sa,
forse un conte arriverà.....

 

18 luglio 2005

Ha potere rinfrescante
quella voce sì ammaliante,
come fresco venticello
ti ristora anche il cervello,
ti accarezza sulle gote
con le sue suadenti note,
ti par d'esser sulla neve
mentre canta in tono lieve,
nuoti in luoghi sconosciuti
ascoltando bassi e acuti,
non è il fresco della doccia
ma di rosa mentre sboccia
quel che tempra il tuo calore
con un po' di freddo ardore.
E' sonora la cascata
che mi ha già ben rinfrescata
e anche sotto il solleone
ora indosserò un maglione
perchè la voce del Mito
mi ha di brividi riempito!

 

1 agosto 2005

Mentre dormo come un ghiro
entra in casa mia un Vampiro!
Non vi sembri cosa strana,
ma ho una grande damigiana
sempre piena e ben fornita,
di barolo buon riempita.
Con un tubo alquanto lungo
al bisogno io la mungo
per spillar con diligenza
quel che serve all'occorrenza.
Bene, già da qualche giorno
cala il vino, con mio scorno,
vin che io non ho bevuto
e anche il coniuge pasciuto
ha negato, assai convinto,
di aver là qualcosa attinto.
Con solerzia ho esaminato
il mio tubo srotolato
ed ho visto, birichini,
nella gomma due buchini!
Chi sarà l'essere immondo
che si scola fino in fondo
il prezioso carburante
in maniera sì arrogante?
Non lo so, vi chiedo aiuto,
ma un sospetto già l'ho avuto.
Ho notato di soppiatto
che mio figlio quatto quatto
non si dedica al riposo
ma ogni notte, silenzioso,
per la casa va girando
verso il vino ognor puntando.
Non sarà forse sonnambulo
questo figlio sì nottambulo?
Ieri ho visto, tra i dentini,
biancheggiare i due canini
belli, aguzzi ed appuntiti:
a che cosa son serviti?
Ho di nervi avuto un urto:
che sia lui l'autor del furto?
Che mi stia prendendo in giro
sotto spoglia di un Vampiro?
Che ha violato, disgraziato,
il mio tubo sigillato?
Un Vampiro che non langue
per carenza di buon sangue
ma che il nettare divino,
la riserva del mio vino
di nascosto a me si scola
senza dire una parola?
Chiuderò con un paletto
la sua camera da letto,
poi non ditemi che sbaglio
se lo nutro a pane ed aglio!

 

12 dicembre 2005

Ho sentito dire in giro
che giù a Roma c'è un vampiro....
All'esterno di un tendone
sta disteso un gran telone
che preannuncia assai pomposo
un programma ben sontuoso.
Io rimugino: ucci ucci
sento odor di Matteucci....
leggo attenta: ecco l'autore,
il regista, il produttore,
il creatore del bel testo,
ma ad un tratto io protesto:
chi sarà l'attore in scena?
Chi cantar sa a voce piena?
Nè il regista,nè l'autore
nè l'astuto imbonitore.
Forse che un'innovazione
pensò qui la produzione?
Recitar lor da solisti
risparmiando sugli artisti?
Non mi sembra cosa saggia
tale scelta, ohibò, mannaggia!
A Broadway sempre ho notato
ogni cast pubblicizzato
ed al centro, in bella vista,
chiaro il protagonista!
E' un proclama minatorio
quel che tace di Vittorio,
del bel nome che qui è omesso
come un abito dismesso!
O è deciso in alte sfere
che può farci più piacere
ignorar chi per passione
sa donar grande emozione,
chi dispensa la sua arte,
chi sa entrare nella parte,
chi raccoglie nel tendone
maximegabaraccone
quelli che sanno apprezzare
cosa sia saper cantare?
Vi credete innovativi
ma di senno siete privi
se credete che ignorare
chi gli applausi fa scrosciare
sia una scelta intelligente:
a me sembra incompetente.
Dai, in tono perentorio
annunciate che è Vittorio
il bel conte transilvano,
il vampiro che aspettiamo.
Sol per lui fino all'estremo
i teatri riempiremo!

 

10 gennaio 2006
Il conte Matteuccino.


La bocca sollevò dal fiero pasto
quel cantattor, scuotendo i bei capelli,
accennando a toccar dolente tasto

poi cominciò: "Tu vuoi ch'io rinnovelli
disperato dolor che 'l cor mi preme
già pur pensando, pria ch'io ne favelli,

ma se le mie parole esser dien seme
di raccapriccio, per cui ora godo,
parlare e canticchiar me vedrai insieme.

Io non so se sei fan nè per che modo
m'interroghi così, ma stonatino
mi sembri veramente quand'io t'odo.

Tu dei saper, fui conte Matteuccino
e costei è Webmaster del mio sito:
or ti dirò perchè i' son tal vicino.

Che per l'effetto d'un fatale invito
fidandomi di lei, sanza pensieri,
in un letal local fossi irretito

tu lo sai ben e dir non è mestieri,
però quel che non puoi aver inteso
anche se ne parlavan fino a ieri

è quanto l'andar là mi fu di peso,
tanto da sopportar letal tortura:
l'udirai e saprai se m'ha offeso.

Dopo aver banchettato con verdura,
salame, vino, pasta e grandi torte,
vidi che tutti avean di me sì cura

da mettermi lontano dalle porte,
ond'io ad ascoltar fossi costretto
sanza poter fuggir maligna sorte.

Dopo un coro, un assolo ed un duetto,
cominciai a sentirmi venir meno
di fronte a tal mancanza di rispetto.

Niente da fare: il locale era pieno
di ghignanti figure d'ambo i sessi
che latravan cantando in modo osceno.

Eppur que' truci tipi eran gli stessi
della mia musica grandi adoratori.....
ed ora di stonar s'eran permessi!

Erano i miei fedeli spettatori
che avevo visto presso i Palazzetti
ogni stagione ad aspettarmi fuori.

Ed or in tal locale tutti stretti
con foga martoriavano il mio orecchio
ond'io gridavo: "O tu che canti, smetti!"

Alfin misi la testa dentro a un secchio
per non sentir la voce di nessuno
stonar così, nè giovane nè vecchio.

Mai me li scorderò, ad uno ad uno,
perchè fuor tutti scevri di pietade.
Poscia più che 'l dolor, potè 'l raduno

e caddi come corpo morto cade.
Rinvenuto, mi riguardai in giro
sanza capir se fosse verno o estade

e decisi per vendicar quel tiro
giocatomi dai fans irriverenti
di trasformarmi in un crudel Vampiro.

Ahi, Gabry, vituperio de le genti
del bel paese dove ben si suona,
poi che costretto m'hai a tai momenti

mi metto a mordicchiar la tua persona
che per prima ha donato la sua voce
che nella testa ancora mi rintrona.

Non dovevi punirmi in modo atroce
facendomi sorbir quella cantata,
non dovevi inchiodarmi a una tal croce!

E poscia che t'avrò per ben svenata
andrò a nutrirmi del prezioso sangue
di color che la musica han lordata.

21 gennaio 2006

Ha peccato di omissione
una nota redazione:
sul giornale oggi uscito
non ho "visto" il nostro Mito.
Noi, per cui è assai importante
il sorriso suo smagliante
deprechiamo una tal svista
del distratto articolista
o fu scelta, ahimè, del proto
che restasse a molti ignoto,
non stampato in bella vista
il genial protagonista?
La testata che ha troncato
con un far sconsiderato
un'immagine eclatante
del nostro più gran cantante
or dovrebbe, e dirò come,
dare un taglio anche al suo nome
e trovarne uno più adatto
dopo un simile misfatto.
Io propongo, e chi lo nega?,
" IL CORRIERE DELLA SEGA"

 

15 marzo 2006

Lui vuol togliersi le voglie
con la sosia della moglie
ma la carne sua che langue
ha bisogno di buon sangue.
Va succhiando sulla scena
fino a aver la panza piena
ma alla fine, quando è sazio,
va a subir fatale strazio.
Da crudel diventa buono
però il buco dell'ozono
rende il sole troppo ardito
e finisce incenerito.
Giunge allora tempestivo,
or che non è più cattivo,
un bicchier di barbaresco
e ritorna bello fresco
presentandosi di botto
d'oro come un gianduiotto.

 

29 marzo 2006

Ma perchè l'amato Mito
viene sempre ipervestito?
Ma perchè il Mito amato
viene sempre intabarrato?
Io capisco, un truce prete
non può metter calze a rete
e un crudele poliziotto
indossar deve un giubbotto
completato da un calzone
stile estivo pizzardone.
Un Vlad rinascimentale
deve comparir regale
con zimarre damascate
imbottite e ricamate.
Se si spoglia assieme a Mina
ci rivela una tutina....
ora ognuno ha la sua testa:
chi l'ammira, chi protesta,
ma nessuno può negare
che una tuta fa sudare.
Ora chiedo ufficialmente
che un autore competente
scriva un'opera più acconcia
che non debba essere sconcia
ma consenta a un gran talento
un più fresco abbigliamento.
Forse un Tarzan innamorato
con slippino leopardato?
Non sarebbe niente male
se il peccato originale
or venisse sceneggiato
su di un palco rinfrescato
in un Eden che permetta
di cantar senza maglietta.
Lo vedreste il nostro Amico
con la foglia di un bel fico?
Ed io spero, son sincera,
che non sia di pelle nera!

 

12 aprile 2006

Dracula Dracula Dra cha cha cha
vampiro dal nero mantello
ti vedo e si stringe il budello
son preda di grande emozion!

Dracula Dracula Dra cha cha cha
perchè non mi mordi sul collo
son più saporita di un pollo
fa' pure di me indigestion!

Dracula Dracula Dra cha cha cha
ammiro con gli occhi stravolti
i neri capelli tuoi sciolti
che s'agitan sotto il tendon!

Dracula Dracula Dra cha cha cha
se canti mi coglie il languore
mi prende fatal batticuore
o povero mio corazon!

Dracula Dracula Dra cha cha cha
ho già le ginocchia un po' molli
sperduta in un gruppo di folli
son pronta per l'interdizion!

Dracula Dracula Dra cha cha cha
ti ammiro e sparisci di botto
riappari come un gianduiotto
in aurea regal confezion!

Dracula Dracula Dra cha cha cha
purtroppo non posso restare
ti applaudo poi devo scappare
a prendere il treno in stazion!

 

21 aprile 2006

Die Vampiren von Teutonian
trinken Blut mit Parzimonian,
die Fraulein alles ciciotten
trinken Pirra aus der Botten,
haben Pirra mehr als Blut
fuer Vampiren ist nicht gut.
Also Kommen die Vampiren
in Italien a mozzikieren
tove sind die Zignorine
alles rote und sehr karine.
Vampir Drakul mit zua Kassen
ist in Rom pien ti Ragassen,
nach Teutonian per penaren
er will nicht mehr ritornaren,
ist das Blut più zaporiten
telle Fraulein pen nutriten.

franca

PS Blut = sangue

Annalisa
13 dicembre 2005

Dai, in tono perentorio
annunciate che è Vittorio
il bel conte transilvano,
il vampiro che aspettiamo.
Sol per lui fino all'estremo
i teatri riempiremo!

 

LE PRIME POESIE PER DRACULA, LE HA INVIATE ENYGMA A META' LUGLIO 'O5
TOCCA A ME

Questo sangue
È puro?
Ah...sì, scivola già
Come un liquore
Dolcissimo
Giù per la gola.
Ma non essere ingordo.
Ora tocca a me.
Ti scosto
Ma
Non ci stai.
Mi getti giù e
Ringhiando
Ricadi su di me
Stringendo in bocca
Una piega di carne
Del mio seno candido.
Non resisto.
Ti sento rabbrividire.
Di piacere.
Ma non essere ingordo,
Ora tocca a me.
È estremamente gradevole, sai?
Un lieve prurito
E poi dolcezza infinita.
1000 volte, sai?
Lo conosco, ah già…
E non essere ingordo,
Ora tocca a me…
Che dici
Ho imparato bene??

NOSFERATU
Ah gioia!
Ah gaudio!
Già dentro me
Il trucco si stende
Il velo si alza
Ed è Luce!
Poca, per carità.
Fioca, o morirà.
Io già pregusto
(assetata di te
Quanto tu del mio sangue)
Quei denti candidi e acuti,
Fiera schiera
Di lance d'avorio,
Macchiate in punta
Dal sangue dell'amante diletta.
Tutt'intorno,
Labbra arrossate,
E più su,
In quegli occhi,
Le pupille dilatate
In due neri baratri
D'estasi.
Ti scosti
Dalla carne
Calda e
Dolce,
Sollevandoti,
Con quella particolare
Compitezza
Che ti è propria.
Le guance arrossate
Tornano
Livide
La fronte spaziosa
Si raffredda pallida
Circondata da neri
Riccioli lunghi
E morbidi
E lucidi
E scuri.
E ora, mio bel Tenebroso,
Tornerai con mosse languide
A dormire in fondo alla tua
Tomba di marmo e argento,
Tuo tenero sepolcro.
Dicono che le tombe
Siano sempre comprensive
Con i poeti
Ma
Sarà la tua fossa profonda
Tana abbastanza accogliente
Per me?
(se Tu ci sei,
certo)
Mio bell' amico
Sei meno morto
Di me
Forse
Ora.
DONO PURO
Questo è
Il mio dono
Per te.
Dono di vita
Di morte
E degno di te
Bell'amore.
Mi svesto
Con deliberata lentezza
Perché desidero…
Desidero…
Una vena blu
S'intravede sulla mia
Pelle bianca,
So che tu
La stai immaginando
Pulsare.
Una ciocca di capelli
Mi scivola
Sul viso.
Vieni,
Ti abbraccerò.
Scosto la testa
E mi baci la gola.
Gemo quando tu
Con delicatezza
Mordi
Penetrando
La pelle.
Mi stringi a te
Con forza,
Il sangue sgorga
Nella tua bocca.
In questo momento
Di comunione
Ti sto offrendo tutto.
Assapori non solo il sangue,
Ma anche la mente.
Conosci il mio amore
E avverti il desiderio
Sui sentieri del mio
Pensare.
Inghiotti.
Je t'adore.
So che per te è
Più del cibo
Più della droga
Più dell'amore
E ti stai sentendo
Più vivo
Ti quanto tu non abbia
Mai immaginato.
E gioisco per te
Tu lo sai che
T'adoro;
MyLord.
Mio signore.
Mio maestro.

Mio vampiro.