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POESIE DI
CLAUDIA
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IL CUORE DELLE DONNE

Ho visto i cuori delle donne
brillare ed illuminarsi
quando le luci si spengono e
il magico istrione
comincia a cantare...
Come serpenti ipnotizzati li ho visti danzare
al suono della Sua voce,
completamente al di fuori del tempo e dello spazio.
Li ho visti far capriole
ardite
inseguendo i suoi passi sulla scena.
Li ho visti impazzire di gioia
per il suo sorriso,
quando le luci si sono riaccese.
Li ho visti tornare a casa leggeri, con gli occhi pieni
di musica, di vibrazioni, di lui...
Li ho visti, dolci e magici cuori
delle donne, sospirare in un ricordo,
nuovamente prese dalla loro realta'
domandandandosi, in
un soffio,
"dove sara' ora lui..."
Li ho visti tremare di emozione
Seduti ad un computer
persi in una rete di parole
a mettersi a nudo
mentre raccontano a lui le loro emozioni...
Meravigliosi e coraggiosi e delicati
i cuori delle donne
che, dovunque dimorino,
non si accontentano di vivere
ma si lanciano in sogni folli e luminosi,
sulla vibrazione di una voce magica e di un paio di occhi scuri
che, forse, proprio grazie a loro, brillano ancora un po' di piu'
di felicita'...
Li ho visti e mi sono commossa
e ho lasciato andare il mio cuore che si e' unito agli altri
e che ora brilla
in una magica rete di voce ed energia
nell'amore che da sempre unisce
i nostri cuori di donne...

Donatella

Queste poesie sono state scritte da una ragazza che vuole rimanere anonima, noi la chiameremo CLAUDIA: naturalmente sono tutte dedicate a Vittorio


Chiudo gli occhi
Chiudo gli occhi
E lascio vagare la mia mente tra i ricordi, finché non trova il tuo volto, tanto caro..
Con quale dolcezza mi soffermo ad osservare i tuoi occhi ridenti,
traboccanti di vita,
sfioro i tuoi capelli, piume notturne,
mi inebrio del tuo profumo, così forte eppure così gentile,
mi lascio avvolgere dalla tua voce calda
che risuona tra i miei pensieri…
La tua voce! Nemmeno Dimenticanza può cancellare il marchio di fuoco
che la tua voce ha impresso nella mia anima!
Sento la tua risata ripetersi mille e mille volte nel mio cuore
ormai gelato perché conscio della tua lontananza.
Ma poi ritrovo il ricordo del tuo sorriso
E il mio cuore si scalda al ritmo dei miei sospiri….
Un sorriso! Solo per me!
Lo afferro e lo tengo stretto negli antri più bui della mia anima,
nascosto a tutto e a tutti, avida di questo tuo regalo.
Lassù, nel cielo, la pallida luna ride della mia disperazione,
e io resto qui,
con compagno solo il rumore del vento tra i miei capelli,
vento che mi deruba delle mie lacrime
per portarle sino a te,
messaggere della mia dolce ossessione.


FROLLO
Ombra della notte più scura,
tutti tremano dinanzi al tuo sguardo infuocato
e alla tua imperiosa voce.
Incatenato alle gelide pietre dell'altare,
hai in Dio il tuo padrone
e porti l'inverno nel cuore.
Ma ecco, tra la fredda neve che ricopre la tua anima nasce un fiore,
è lei, la straniera, colei che danza tra i tuoi pensieri,
lei, che non sembra sentire il tuo cuore che si sfalda sotto i suoi piedi.
E' fuoco il suo nome sulle tue labbra..
Esmeralda, Esmeralda…
Com'è dolce il nome della tua dannazione!

Sei un lago
Sei un lago
Che con le sue onde dispettose
Mi invita insistentemente
A rinfrescarmi nelle sue acque.
Mi abbandono al tuo abbraccio
Che mi avvolge teneramente,
mentre l'oro dei miei capelli
si fonde con l'immenso azzurro
e il vento mi sussurra le tue parole d'amore.
Guardo la superficie,
così limpida e pura,
e mi specchio su di essa
come fossero i tuoi occhi…
riesco finalmente a leggere
nella profondità dei tuoi pensieri.


VENTO
Una lettera sul tavolo,
tante parole confuse
frutti di una notte insonne.
E ti vedo aprirla
Con quelle tue mani così grandi
In cui io ho adagiato il mio cuore.
Vedo i tuoi occhi rincorrere una parola dietro l'altra
Cercando di immaginare il mio volto,
la mia voce, il mio stesso spirito…
ma io sono come il vento,
come la brezza mattutina
che ti sfiora per un istante
e che poi scappa lontano
lasciandoti solo il ricordo
di una carezza bagnata di lacrime.


TUO NOME
Il tuo nome scivola dolcemente sulle mie labbra
E resta nell'aria circondato dai profumi della primavera.
E' fragile il ricordo della tua mano che sfiora la mia,
così lo tengo stretto nel tepore del mio abbraccio
facendogli riparo con la mia stessa anima.
I miei occhi sorridono al pensarti felice,
anche se così lontano…
ma io vivo della tua felicità,
che è la mia linfa vitale,
ad ogni tua risata, il mio cuore gioisce,
e ad ogni tua lacrima, il mio cuore si strazia in mille pezzi,
e allora Disperazione cammina al mio fianco.

DANNAZIONE
Vivo di amare lacrime da quella sera….
Era Marzo, ma faceva già caldo
e le finestre erano spalancate sulla strada buia.
Nessun rumore,
sembrava che il destino stesse preparando il nostro incontro
liberandomi da ogni possibile distrazione…
Avevo lasciato liberi i miei pensieri,
che ormai cavalcavano indomiti
al di là della finestra, al di là della strada, al di là di tutto.
Una musica…
Una voce…tu…
Un'ombra sullo schermo, nera come la notte più immensa.
Il mio cuore arranca nel petto,
cerca riparo dalla violenza con cui la tua voce è entrata in me.
Inebetita, la mia anima si espande,
e cerca, ahimè meschina, di raggiungere la tua immagine..
Ma tu sei lontano…
Tuttavia sento i tuoi pensieri danzarti nella mente,
veloci e leggeri,
riesco quasi a sfiorarli…
Vivo di amare lacrime da quella sera..
La sera in cui il mio cuore divenne prigioniero della tua voce.


IL SILENZIO MI AVVOLGE
Il silenzio mi avvolge
E gli alberi accanto a me
Diventano miei compagni di sogni.
Mormora il ruscello,
è la tua voce che mi culla,
mi solleticano gli steli d'erba,
sono le tue carezze…
Il vento si alza tra le fronde
E scaccia l'inquietudine che opprimeva il mio petto.
Chiudo gli occhi
E immagino la tua forma che scivola accanto alla mia,
tento di tenere stretto questo sogno,
ma scivola via tra le dita.
Dalle lacrime che scendono dolorosamente dai miei occhi
Nasceranno un giorno i fiori più belli di questa Terra,
belli come questo sentimento che mi lega a te.

PORTAMI CON TE
Portami con te,
nei silenzi plumbei della tua anima,
ad ascoltare l'eco dei tuoi pensieri.
Lascia che mi addormenti
Stringendo a me il tuo cuore
E respirando il tuo fiato.
Il mio petto sarà il tuo giaciglio
E le mie dita intrecciate
ti proteggeranno dall'oscurità della notte.
Veglierò sul tuo cuore ferito
E ti donerò la mia essenza…
Portami con te,
nella tua anima,
come l'alba del tuo primo giorno.


L'UNICA RISPOSTA
Il suono dei tuoi passi è musica per la mia anima
E la profondità della tua voce mi raggiunge nei sogni.
Non c'è luogo in questa Terra
Dove io possa nascondermi
Per fuggire dal bagliore del tuo sorriso.
Chi sei?
Sei una divinità nata dalla luce o dalle tenebre?
Perché ogni mia gioia non conta nulla
Se non sei al mio fianco?
Mille domande mi vorticano nella mente
E furiosamente cerco le risposte,
ma quando sono accanto a te
capisco che nulla in questo mondo ha un senso,
se non una cosa…
il tuo sguardo che s'incontra con il mio.

Ti ho sognato
Ti ho sognato…
Camminavi sfidando il fiero vento
Che ti impediva il cammino
Invidioso della dolcezza del tuo sorriso…
Col suo fragore tentava di zittire il tuo canto,
ma la tua voce ha evocato ruscelli che scorrono sotto l'azzurro cielo,
e il vento si è placato
per ascoltare le tue parole,
quieto come il mare in bonaccia.
Le tue storie hanno sorvolato le vaste pianure e i profondi laghi
E il mondo intero si è fermato per ascoltarle…
Non un alito di vento, né il frinire delle cicale
Hanno disturbato i tuoi racconti,
che ormai fanno parte delle nostre vite
e delle nostre anime.

TI VEDO E TREMO
Ti vedo e tremo,
le parole che s'ammassavano nella mia mente
si nascondono paurose
per non infrangere il silenzio cristallino
che come una cortina ci divide.
Non senti nella notte
I sospiri che ignaro strappi dal mio petto?
Nella calura d'estate
Cerco la frescura del tuo sorriso,
nel rigore dell'inverno
bramo il calore del tuo abbraccio.
Ecco! Un petalo di rosa ti sfiora il viso..
E' la carezza della mia anima.

DOMANDA
Ogni notte passata insonne
a cercare il tuo volto tra le stelle,
io urlo nel fragore del vento
la stessa angosciosa domanda…
perché il mio cuore ti appartiene?
Sei la lacrima di fuoco sul mio viso di bambina,
sei la rugiada che ricopre l'erba dei campi
che percorro cercando inutilmente di scappare dal tuo ricordo.
Sei un dolce veleno che scorre nelle mie vene,
sei il canto della mia anima
che si lascia morire con la dolcezza
della prima parola sussurrata da un bambino.

RIVELAMI .................................... (arrivata il 22/11/2003)
Rivelami, te ne prego,
il significato della parola "amare".
E' forse una carezza rubata
In riva al placido mare?
E' un bacio nascosto
Tra l'oscurità dei tuoi capelli?
E' un sussurro che nasce
Dalle tue pallide labbra?
E' lo sguardo sfuggente,
la mano che trema,
il cuore che canta?
Dimmelo, ti supplico…
O non saprò come curare
Questa malattia che mi affligge l'anima.


PIANGO ............................................(arrivata il 19/12/2003)
Piango
E guardo la sua ombra allontanarsi.
Prego
Che volti il viso su di me
E abbia pietà del mio dolore.
Lo cerco
Con gli occhi brucianti di lacrime
Tra la folla lontana.
La vergogna
Mi pesa sulla testa
E la mia lingua si secca.
Non potrò più pronunciare il suo nome,
nemmeno questa consolazione
mi è stata lasciata.
E il cuore si tramuta in pietra.

Nostalgia ........................(arrivata il 26/12/03)
Sento la sua voce lontana
E il mio amore addormentato
Si risveglia piangente.
-Voglio i suoi occhi!-
Grida impaziente il mio cuore.
L'affannata anima
Si contorce dolorosa
Nel mio petto.
-Voglio il suo sorriso!-
Domanda implorante.
Le mie mani vuote
Non hanno di che saziarli.
Stringo forte
il suono della sua carezza
sui miei capelli.
L'unica certezza che mi è rimasta
È il fuoco che mi divora dentro.

Il mio amore .......................(arrivata il 30/12/03)
Il Re dei Re mi chiese un giorno
" Fanciulla, parlami del tuo amore"
Il mio amore è musica,
nato dal fragore delle cascate
e dal rumore del vento
tra le prime spighe di grano.
Il mio amore è una miscela di colori,
dal candore dell'aurora
all'oro dei deserti.
Il mio amore è un profumo,
quello dell'erba appena tagliata
fuso con l'asprezza delle foglie di tabacco.
Il mio amore è speziato,
sa di coriandolo e di cannella.
Il mio amore lo sento sulla pelle,
come la leggera seta
o come il caldo broccato.
Mi chiese allora
" Con cosa scambieresti il tuo amore?"
Nulla vorrei,
se non il mio amore,
perché ormai fa parte di me.
Toglietemi quest'amore
E mi toglierete la vita.

ALL'AMORE .................( due poesie arrivate il 4/01/04)
Ti ho cercato,
sempre e ovunque,
nelle strade e nelle piazze,
nei boschi e nelle vallate,
ma non ti ho mai trovato.
Vagabonda nel mondo
Chiedevo solo un tuo segno.
E infine ti ho trovato,
dietro ad occhi gentili
e in una profonda voce.
Non avrei mai creduto
Di potere amare così tanto…

Se mi chiedessero
Se mi chiedessero dov'è il mare,
risponderei "Nei suoi occhi."
Se mi chiedessero dov'è il fuoco,
risponderei "Sulle sue labbra."
Se mi chiedessero dov'è il paradiso,
risponderei "Tra le sue braccia."
Se mi chiedessero qual è il senso della vita,
risponderei "Amarlo!"

Il Mondo .............................................arrivata il 20/1/04
Rimango appesa a un filo,
guardando il mondo che scorre sotto di me.
E' un fiume violento,
ma anche un riparo sicuro,
se si trova una fonte di luce e di vita.
Ecco! L'ho trovata!
Mi lascio cadere ad occhi chiusi,
aspettando di sentire le sue braccia
che mi serrano in un abbraccio eterno.

Ancora una volta ..........................................arrivata il 7/03/04

E' salato il suo ricordo,
mi preme sulle labbra un grido
quando lo vedo.
Il buio mi acceca,
ma ancor di più lo scintillio nei suoi occhi.
Il cuore danza,
sfugge,
lo ritrovo nei miei occhi.
Vuole vederlo,
vuole ricordarlo,
e il calore cresce,
ma le mani sono di ghiaccio.
Gli soffio un bacio,
trema tra gli applausi,
sbanda,
ma gli si posa sui capelli.
Finalmente l'ho raggiunto.


Vittorio .......................................arrivate maggio '04

Hai il sorriso spontaneo di un bambino,
quello che provoca le gioie più grandi.
Hai la bocca generosa,
che regala parole e baci come fossero fiori.
Hai gli occhi profondi della notte,
che distillano sogni nel dormiveglia.
Hai le mani grandi di un padre,
rese lisce da innumerevoli carezze.
Ma non sono state create parole
che possano descrivere come sei
sotto quel sorriso, quella bocca, quegli occhi e quelle mani.

SCARPIA

Sono catene le sue braccia,
catene di fuoco
che mi legano alla sua anima.
Ha occhi dipinti di immenso nero,
lo sguardo brucia sulla pelle,
legge il mio desiderio nascosto.
Mani ansiose e senza pace,
che cercano riparo in me,
cercano me…
Labbra di pietra,
senza sangue vivo,
lasciano segni roventi sul mio corpo.
Ha l'ardore del primo amore,
si sazia bevendo la mia anima…
E mi abbandono a lui,
senza potermi difendere
dalla sua passione,
dalla mia passione…



Claudia

TORNA SU

Quest'altra poesia invece ce l'ha inviata VALERIA: inviata il 23/11/03

Infinito
E sfiorando le tue note
mi riempio d'ira
di rassegnazione.
Ho tentato con tutta me stessa
Cuore e Anima
di inventare una definizione
che potesse contenere i tuoi gesti
e quel sorriso d'avorio e spada
che trafigge il sole con la sua bellezza.

Luce sulla brina del tempo
e lampo di un temporale
e ancora arcobaleni e cielo,
ma non basta mai.
E allora,
tuoni a cascate
attore e poeta
scrittore e artista,
mentre di osservo e ti odio.

I miracoli non esistono,
ma cuore sbalzato dal petto
lacrime come pugnali negli occhi
impotenza e disfatta di fronte ad un confronto
che so di non poter vincere.
È reale la mano gelida
che trema immobile nel teatro dalle poltrone rosse,
reale il freddo sulla schiena,
quando il tuo volto strappa realtà
a finzioni già consumate.

Non esiste definizione
La chiedo a te
puoi trovarla.

Perché quando chiudi gli occhi
e ti trasformi in passione
Amore verità e follia
puoi qualsiasi cosa
Amarmi e odiarmi
ed io ancora qui
a piangere miele e tristezza,
senza neanche riuscire ad intravedere
l'inizio di quest'alba…

Tu, infinito.

 

Valeria ha inviato questa poesia il 7/12/03, al ritorno dal Granteatro:è dedicata a Vittorio e a Gloria
Quando sembra un sogno
Attorno il fuoco bruciante di una passione
ferisce gli occhi
e ammalia l'Anima,
mentre stordita mi abbandono ai tuoi silenzi.
Il cuore trema,
e il pensiero caldo della tua presenza
regala sogni,
briciole di cielo.
La realtà di un momento irrazionale
riempie l'aria,
e creo luce,
e piango parole,
a ricordo della magica bellezza
che pervade il tuo sorriso
o i tuoi occhi d'azzurro.

Intriso di miele ....................................(arrivata il 18/12/03)
Ricordo le immagini del passato
ora che la realtà è solo fumo
in cui annegare l'indifferenza,
e se non c'è odio nè amore
rimane il tuo battito,
solitaria nostalgia di un pomeriggio.
I volti trasparenti
creati del genio folle
delle dita ancora una volta non mie
vibrano nell'aria senza luci
del sipario aperto
e sopra e sotto il palco
morsi al cuore
per l'Addio più triste.

Occhi e sorrisi ................................(arrivata il 30/12/2003)

Lontani ed irreali ricordi intensi
di un anno che mi ha regalato
tutto nel niente consuetudinario
e nei pensieri mai immaginati.
Scrivo ancora, come un tempo
parole stempiate dalla vecchiaia del tuo maglione
che non saprai mai quanto amo.
Sono soltanto allucinazioni,
è solo follia,
ma ci vivo dentro
nell'unico universo in cui so accettarmi.
Mi guardo attorno
sono sola
ma senza rancore, solo nostalgia
ed un sorriso amaro e due occhi nocciola
per ricordarvi di me.

La lama di un coltello .................(arrivata il 4/01/04)
Sensazioni,
amore e ammirazione
mescaolati e personificati nel tuo ricordo,
nella tua illusoria immagine.
Ancora parole da spendere sui tuoi sorrisi,
la bambina che teme la cattiveria dei tuoi personaggi
e la madre che scruta i tuoi movimenti istrionici,
il ragazzo che sogna per un attimo il tuo potere
e la ragazza che ti desidera con
la lussuria più lontana ed innocente.
Poi, d'un tratto, t'ho sentito urlare
e ferirmi.
Lame di sangue nel cuore
rasserenato dall'irrealtà appena consumata,
e nessun abbraccio, nessun conforto.
Ci guardi,
e vedi in noi incertezza.
Ti guardiamo,
e vediamo in te sicurezza.
L'incostanza dei nostri sguardi ti speventa
più che il tempo che scorre,
il tradimento ti frena,
tu che doni te stesso ogni giorno,
sul palcoscenico.
Ci guardi,
e vedi in noi superficilità.
Ti guardiamo,
e vediamo in te il blu profondo di due occhi scuri.
Ascolta un istante
quegli applausi di cui ancora per un giorno
non puoi fare a meno,
e dimmi chi è l'incostante,
chi il vigliacco.
Cerchiamo sicurezza,
come te.
Quanto male fanno le parole senz'anima
di uno sconosciuto
sul cuore acrilico di chi non sa amare...
ma che ogni sera ci prova,
ancora e ancora,
regalandoti lo scroscio di rumore
che ti da forza,
vita.
Ci guardi,
e spero prima o poi vedrai speranza.
Ti guardo,
e vorrei abbracciarti,
unico reale gesto a riprova che l'incostanza
è solo l'emozione di scarto dell'amore che ci rubi
soffocando i nostri respiri e riempiendo ogni sera
la nostra esistenza.

Illusioni di Bach ..........................(((arrivata il 11/01/04)...
Penso, negli occhi offuscati
da un'adolescenza masticata a brandelli,
i tuoi occhi e il tuo sorriso.
Solita immagine
rincuorante nel letto,
quando spengo la luce
e ad alta voce ti auguro una buona notte.
A volte ti sogno,
parlo di te divorando le frasi,
per non lasciarti andare più via.
Mi accorgo
nei testi impregnati del tuo trucco da artista
che sono tutte illusioni.
Begli effetti scenici
paradisi terreni innestati nel grigio dell'asfalto per la mia gioia.
Colori a macchie ordinate
nelle foto in cui albeggia il tuo viso impalpabile,
nei libri che parlano di poesia e di dio,
nei libri che raccontano la nostra infinita storia d'amore.
Amore e odio poi odio poi solo amore.
Non puoi guardarmi, ora lo so
e mi illudo di esistere tra le false corde della tua voce,
a baciarti sulla porta dello spazio,
le mie labbra rosee di sogni
e la tua pelle abbronzata di vita.
Parole che sanno d'illusione sulla nuvola sfatta
di un dicembre che è già passato che è sempre qui.

C'è dell'acqua..........................(((arrivata il 05/05/04).
Forse
ancora non esiste cielo
per dissacrare i miei silenzi
nella tua voce,
eppure neanche dio potrebbe negarmi
l'illusione che se
sei entrato nei miei respiri
era per portarmi la serenità lieve
che mi accompagna.
Serenità? E cos'erano allora
quelle lacrime, amico mio?
I tuoi occhi,
che ricordo e che bruciano di quel rosso d'anima
che si perde nei viaggi che fai?

Non sono nulla
che tu non sia già stato, o sarai.
Allora perde senso aspettarti,
ma ne acquista il loro sorriso
ed il mio, i miei ricordi,
in cui tu non sei entrato -o sì?… ho paura…-,
la mia vita,
che procede leggera senza di te.

Uno sguardo ancora,
in questo mio perso
immenso OceanoMare.

Non si può.........................(((((((((((8888817/05/04).
Le parole che non so
mi fanno brillare gli occhi,
ora che sei così lontano dei miei gesti.
Vorrei urlare
l'Emozione che mi scende inverosimile dagli occhi,
vorrei abbracciarti,
e regalarti una poesia
che sia solo amore, senza parole.

I fiocchi d'avena della tua quotidianità
distillano orgoglio nel mio cuore
giocondo a guardare i sentimenti
che la tua presenza a creato.

Se questo non è reale,
incatenatemi alla vita e legatemi i pensieri,
perché mi sento bene
perché sono pazza
a gioire dell'inesistente.

Non si può? Nella pazzia,
ti guardo, e sorrido.

12:41
16/05/04

Valeria

27 Maggio 2004: gli auguri di Valeria a Vittorio

Auguri, amico mio
È passato del tempo
e si chiamava Vita
lo spazio intercorso fra noi.
Si chiama sogno
il brusio delle mie parole
incendiate ancora una volta
sul rogo del tuo altare mistificato.
E poi? Ti guardo
e in un attimo
sei un po' più lontano,
io più vicina.
Ne son passati di secoli
da quando hanno scelto che il tuo posto era qui.
Quante ne hai passate?
Sei cresciuto,
anche tu,
con le lacrime agli occhi per quella ragazza,
con le mani affondate nel viso
per quella donna.

Tutte queste cose io non le so.
Te le immagino nel viso
quando una ruga comparirà
ed inspiegabilmente ti sentirai più felice.
Guardala negli occhi
la farsa che amabilmente consuma i suoi giorni fra le tue dita
e sorridi per lei,
per il grande spettacolo di cielo che ti sta dando.
Noi
non siamo che frammenti di parabole
che si sfilacciano ai margini dei tuoi pensieri,
ma a modo nostro, lo sai,
ti vogliamo bene.
Quando i miei anni avranno superato
la vita nel calcolo del tempo
penserò ai visi che abbiamo dimenticato
e ti lascerò sognare il mio volto
così come tu mi concederai
di vivere il tuo.

Ora, per questa vita che continua a mietere
la tua essenza
arricchendosi della luce delle stelle,

che morte ci donano ancora l'effige della loro bellezza,
ti auguro di vivere come desideri,
e a nome di mille
voci ignote o amiche
chiudo gli occhi,
assaporo il tuo compleanno,
e te lo regalo.

.

Camminando verso l'alba......................(((arrivata il 12/08/04)

Nell'attesa consumo i miei giorni
e la mia impazienza bambina.
I sogni troppo attesi
falliscono e si disperdono
al primo venire della notte.
E mi spaventa il tuo passo ed il tuo respiro
le voci di chi ti ama,
mi spaventa il cielo e chi mi vuole bene.
Ancora rileggo i tuoi passi
osservo quanto distano dai miei.
Le labbra tremano,
attendono che la tua voce le porti via,
là dove non esiste la paura.
Ma intanto sono qui,
a lottare con la sottile linea invalicabile
che ci separa da sempre,
e non ricordo più la sensazione di quando
t'ho avuto, e amato
in un solo gesto colmo di amicizia,
e dei sogni
che mi pesano addosso e mi schiariscono gli occhi.
Arriverai?
Quando, cantastorie?
Sento da lontano la tua voce,
questa favola non è per me.
E forse non ce ne sarà mai una.
Arriverai?
Ecco, sento le tue battute
recitate a memoria fra gli scaffali del tempo.
Ecco,
ti avvicini.
Questa storia è per me?…

Bevendo i vostri visi......................(((arrivata il 19/08/04)

Mi ascolto i respiri
intervallando parole impastate
al silenzio estatico di una notte d'amore.
Eppure c'era sole, in quella notte
c'era il freddo dei primi incontri
e l'affetto degli amici conosciuti in estate.
E tu, e lei,
con la sincerità palese ai cuori onesti,
a sfogliare di violino il libro acerbo
delle mie emozioni bambine,
mentre loro
che sono voi
mi distillavano fra le dita
la fisicità strana
di voci distratte su uno schermo.
Il braccio dolora,
ma ascolto solo il ricordo al neon
dell'avventura che ha trascorso assieme a me
in estate,
e il corpo di chi non c'è
c'è stato
e
"non smettere"
non se ne andrà.

Valeria

TORNA SU

STEFANIA ci ha scritto:
Un incontro, una voce, un'emozione.
Attimi che vorresti durassero un'eternità; giorni poi che sembrano non passare mai.
Questi versi esprimono quello che ho provato nel sentire Vittorio la prima volta,e che provo ogni volta che lo riascolto.
Spero che voi e lui possiate apprezzarli. Grazie.

L' ANIMA MIA
Rendimi l'anima,misterioso sconosciuto.
I tuoi occhi l'hanno stregata,
la tua voce l'ha confusa,
le tue mani l'hanno rapita.
E lei, fragile anima mia,
si è legata alla tua,
si è avvinghiata al tuo cuore,
si è nascosta tra i tuoi pensieri,
e non vuole più lasciarti.
Mi implora di non portarla via,
mi dice che solo li' è al sicuro,
si sente serena solo li'.
Dentro di me c'è troppo buio,
troppa sofferenza,troppa paura.
Ha visto la tua anima splendente,
la purezza dei tuoi sentimenti,
la forza della tua passione,
ha visto te cosi' VERO.
Non vuole più andare via.
E allora la lascerò li',
che viva dentro di te,
che si perda in te.
Tienila tu,custodiscila,
è la parte più autentica di me;
tienila tu, tienila stretta,
io non sono degna di lei,
non sono degna di te.
Stefania

Stefania ha inviato queste poesie il 19/10/2003

DOLCE MISTERO
Dolce mistero sei ,
tu che sei entrato nella mia vita come un'onda travolgente;
tu che hai scosso il mio cuore dormiente;
tu che hai liberato la mia anima in catene.
Dolce mistero sei,
tu che sembravi cosi' lontano ed inarrivabile;
tu che sei diventato cosi' raggiungibile.
Dolce mistero,
ti ho sfiorato;
ho raggiunto per un attimo quella VITA che sei;
ho sentito per un momento le nostre anime incontrarsi,incrociarsi;
ho sentito la dolce ed atroce delizia,
celata nelle tue parole;
ho creduto che il sogno fosse divenuto realtà.
Dolce mistero sei,
tu che resti cosi' etereo;
tu,evanescente presenza,che riempi i miei giorni di vita;
tu che sei tornato in quel mondo dove non posso raggiungerti.
Dolce mistero sei,
tu,vita e morte per me.



LE TUE PAROLE
Parlami ancora.
Con le tue parole,
hai incantato la mia anima,come una melodia soave;
hai acceso il mio cuore,come un fuoco che arde e crepita;
hai travolto i miei pensieri,come un' onda che sovrasta e affonda;
hai riempito la mia vita,come un bagliore sfolgorante illumina il buio di una stanza.
Parlami ancora,parlami ancora,
perchè delle tue parole io mi nutro,
avida ed INSAZIABILE.



PIOVE
Piove,
ed è una pioggia silente,struggente,prepotente.
Piove sul mio viso,
pelle che brama le tue mani;
piove sui miei occhi,
sfiniti e spenti per il troppo piangere;
piove sulle mie labbra,
invocanti invano il tuo nome;
piove sul mio cuore,
battuto e vinto,non ha più voglia di lottare;
piove sulla mia anima,
smarrita e sola in un vuoto che fa paura.
Piove su di me,
ma è pioggia amica;
scivola sul mio corpo e porta via ogni dolore,ogni rimpianto,ogni indugio.
Purificata,guarita,rinvigorita,
aspetto che torni il sole.
Quel sole che mi bacierà il viso;
quel sole che mi scalderà il cuore;
quel sole che illuminerà la mia anima;
quel sole, che sei TU.


SO CHE CI SEI
Adesso lo so,
è chiaro,evidente;
adesso so che ci sei.
Ti ho cercato per tutta la vita:
ti ho rincorso negli occhi degli altri;
ti ho sfiorato nelle emozioni che ho vissuto;
ti ho sentito nei miei silenzi assordanti,
in quei silenzi fatti di lacrime nuove,vecchi dolori,ricordi,rimpianti,desideri;
ti ho visto nel profondo del mio cuore,
li' dove ci sei sempre stato e sempre ci sarai.
Adesso lo so,
so che ci sei;
e allora stammi vicino,
tienimi per mano,
non lasciarmi da sola,non farlo mai.
Angelo mio,
veglia su me;
so che ci sei,e ho bosogno di te.



IL VOLO
Volano i miei pensieri verso te.
Cerco di afferrarli,
di riprenderne il controllo.
Arrivo soltanto a sfiorarli;
Ragione prova invano a guidarli, a ridisegnarne la rotta.
Ma sfuggono, come sabbia tra le dita.
Da sola o in mezzo alla gente,
loro si dirigono sempre e solo su te:
tu,punto fermo e lucente,li orienti nella notte buia della mia mente.
Volano i miei pensieri verso te,
e con loro volo anch'io.
Evoluzioni sconosciute,
risalite e planate,
nell' immenso cielo della tua anima.

( le prossime 3 sono arrivate il 21/10/03)

CUORE MIO
Cuore mio,
sai quanto ho amato e sofferto io;
sai quanti sussulti ti hanno scosso in questa vita mia;
sai quanto ho creduto di poterti rendere felice;
sai quanto amare,poi,sono state le mie lacrime.
Cuore mio,
ho affrontato diverse battaglie;
ho combattuto per ottenere la resa di Ragione,che fiera ed austera non permetteva a nessuna emozione di fiorire.
Cuore mio,
ho deposto le mie armi,battuta e vinta;
mi sono consegnata al nemico:Solitudine mi aveva relegato in una prigione senza luce.
Cuore mio,
ho visto la sua armatura sfavillante;
mi sono lasciata salvare da lui,cavaliere misterioso ed invincibile;
gli ho permesso di spezzare le mie catene e di riportarmi alla vita.
Cuore mio,
lui non mi ha chiesto niente,
ma ho voluto donargli qualcosa di me,a lui che mi aveva donato tutto.
Cuore mio,
gli ho donato te:
tu che sei la parte più importante di me;
tu che ora sei suo;
tu che ora gli appartieni;
tu che,invero,gli appartenevi già.

SOGNO O REALTA' ?
Sogno o realtà?
La mia anima se lo chiede,
il mio cuore lo immagina,
la mia mente lo sa.
Tu sei il SOGNO più bello che ci sia:
sei la luce che rischiara i miei giorni più bui;
sei il rifugio nei momenti più difficili;
sei la fonte di una nuova forza ed ispirazione.
Tu sei la REALTA' più dolorosa:
sei cosi' vero da farmi sentire un niente;
sei cosi' appassionato da travolgere e stordire;
sei cosi' lontano, ma ,se vuoi,vicino.
Solo tu,
dispensatore generoso e inconsapevole di emozioni sconosciute;
solo tu,
voce profonda e suadente che avvampa il mio cuore;
solo tu,
poeta di versi che toccano le corde della mia anima;
solo tu,
puoi mutare questo sogno in realtà.


TU
Sei Vita che mi scorre nuova nelle vene;
sei Isola sconosciuta,approdo perla mia anima stanca;
sei Tempesta che sorprende e sconvolge;
sei Tesoro prezioso e raro;
sei Ore di follia e ragione,rimpianto e speranza;
sei Rifugio accogliente e sicuro;
sei Illusione che m'incanta di notte,e svanisce di giorno;
sei Oceano nel quale annego, naufraga e felice.


VENTO ( inviata il 22/10/03)
Ascoltami vento.
Ascolta la voce del mio cuore,
il sussulto della mia anima.
Ascolta i sussurri della mia devozione,
il grido della mia passione.
Prendili e portali con te,
portali da lui.
Raggiungi i suoi occhi scuri,
profondi labirinti in cui mi perdo.
Raggiungi la sua bocca vellutata,
fonte di vita,dispensatrice di un canto che ti inebria.
Raggiungi le sue braccia forti e sicure,
rifugio caldo e accogliente.
Raggiungi le sue mani,
custodi di carezze che danno i brividi.
Raggiungi il suo cuore,
tesoro prezioso ed inestimabile.
Raggiungi la sua anima bella,
che splende tanto da accecare.
E quando l'avrai raggiunto,
digli che l'adoro,che è la vita per me.
Digli che muoio,mentre l'aspetto.

Stefania


DENTRO ME (inviata il 27/10/03)
Dentro me,
c'è qualcosa che nessuno sa.
Dentro me,
c'è un fuoco che illumina il buio del mio cuore,
ora si affievolisce,ora si ravviva,
ma arde e brucia diuturno,
crepita,scoppietta,riscalda.
Dentro me,
c'è un vento che scuote ogni fibra del mio essere,
ora è amico,e come caldo scirocco,si diffonde nelle vene,
ora è avverso,e vigliacco e gelido,paralizza anche i pensieri.
Dentro me,
ci sono il giorno e la notte,
la luna e le stelle,
il sole ed il cielo,
l'oceano ed il deserto,
il desiderio e la ragione,
la passione ed il timore,
l'amore ed il dolore.
Dentro me,
dentro ognuna di queste cose,
ci sei TU.

LA BATTAGLIA (INVIATA IL 29/10/03)
Combatto!
E' da quando ti ho incontrato che combatto.
Ho lottato dapprima contro i miei timori, le mie remore, le mie diffidenze.
Erano ancora aperte le ferite dell'ultimo scontro con Dolore,
le cicatrici non si erano ancora rimarginate.
Ma...ho vinto!
In questa prima lotta, ho avuto la meglio;
e proprio quando credevo di poter deporre le armi,
un nuovo e temibile nemico è comparso all' orizzonte:Sentimento.
E questa volta lo scontro è stato epico!
Aveva i tuoi occhi,
che come dardi scagliati con precisione e scaltrezza,
hanno trafitto il mio cuore in un attimo.
Aveva la tua voce,
che come una spada affilata e lucente,
si è fatta facilmente largo fra i rovi che circondavano la mia anima;
l' ha scovata e fatta prigioniera.
Con un nemico cosi',
non ho potuto che arrendermi.
Ma è stata una resa liberatrice:
ho capito che il mio unico vero nemico, ero io stessa;
io, con le mie paure, i miei tentennamenti, i miei pudori.
Sentimento è stato un redentore,
si è servito dei tuoi occhi e della tua voce per riportare in me la luce, la vita, la speranza;
si è ripreso il posto che gli spettava.
E ora, lui comanda, vincitore e padrone;
io obbedisco, sua schiava devota e grata.

UNA VOCE (ARRIVATA IL 30/10/03)
Nel buio di una notte senza luna,
ho sentito una voce.
Mi chiamava,
ed era una voce calda e profonda.
Le sue parole hanno raggiunto il mio cuore,
e lui, fragile ed unico fiore di un giardino senza vita,
ha schiuso i suoi petali,rosse gocce di velluto;
ha sparso il suo profumo, intensa ed inebriante essenza.
Nel buio di una notte senza luna,
ho sentito una voce.
I suoi sussurri sono arrivati alla mia anima,
e lei, stregata e stordita come da una musica senza tempo,da un canto ammaliatore,
ha cominciato a danzare,leggiadra ed instancabile.
Nel buio di una notte senza luna,
una voce ha ridestato in me la vita;
mi ha insegnato di nuovo ad amare, sognare, lottare.
Nel buio di una notte senza luna,
ho sentito una voce,
e quella voce era la TUA.


MARE D' INVERNO
Sei come mare d' inverno;
onda possente, di un verde smeraldo, intenso,
ti infrangi sugli scogli della mia anima,
poi ti ritiri, lasciando il tuo sapore in quelle gocce lucenti.
Sei come mare d' inverno;
vento che soffia da lontano,
carico di profumi e storie sconosciuti,
prepotente sferzi il mio viso,
non ti accontenti, mi entri nella pelle.
Sei come mare d' inverno;
nubi grigie che offuscano il cielo,
come te, si muovono cambiando forma ogni istante,
e con loro, le mie sensazioni,
come in una danza misteriosa, senza tempo.
Sei come mare d' inverno;
pioggia sottile e fitta che scende,
scivola sui miei pensieri, li purifica,
arriva al mio cuore.
Sei come mare d' inverno;
spettacolo della natura, malinconico, struggente, misterioso, accattivante.
Sei come mare d' inverno;
e io ti guardo, spettatrice attenta ed assorta,
sperando che primavera non arrivi mai....

VORREI ( inviata il 7/11/03)
Per te, non sai cosa vorrei.
Per te, vorrei essere ciò che non sarò mai.
Vorrei essere la bambina,
che tieni stretta tra le tue braccia;
che consoli passandole una mano fra i capelli.
Vorrei essere l' amica,
che raccoglie le tue confidenze;
cui racconti i tuoi sogni, le tue paure;
cui ti rivolgi per avere conforto, sostegno, affetto.
Vorrei essere la donna,
che ti sta accanto fedele e devota;
che condivide con te la vita;
che senza te, muore.
Vorrei essere l' amante,
che ti dona tutta sè stessa, senza chiedere niente in cambio;
che riceve un pò di te, anche se ogni tanto.
Vorrei, vorrei...sai alla fine cosa davvero vorrei?
Per una volta soltanto,
vorrei poterti guardare negli occhi;
vorrei poter stringere le tue mani;
vorrei sfiorare il tuo viso.
Per una volta soltanto,
vorrei che tu ti accorgessi di me.

Il 10 novembre Stefania invia quelle che definisce "LE MIE ULTIME POESIE" : noi speriamo non siano veramente le ultime:

IL DONO
Se è vero che nella vita,
ognuno di noi riceve dei Doni,
inaspettati, improvvisi, inestimabili,
che ci cambiano profondamente,
che ci arricchiscono,
che fanno rivivere in noi la parte più bella e vera di sè.
E poi, se è vero che, cosi' come sono arrivati,
vanno via,
lasciando solo, si fa per dire,
i ricordi di quegli attimi irripetibili,
una nuova e rinnovata voglia di fare,
la speranza di poter trovare davvero un giorno quello che cerchiamo.
Se tutto questo è vero,
allora non c'è dubbio,
TU, sei il mio Dono.

L' ADDIO
Addio,
l'illusione è finita;
oggi mi sono svegliata da quel dolce, magico torpore;
oggi ho capito che mi resterai per sempre nel cuore.
Ti ho sfiorato, angelo mio,
per un momento non siamo stati più cosi' distanti.
E' stato bellissimo,
un tuffo al cuore, un' esplosione di gioia,
una passione sopita che si riaccendeva.
Un momento, solo uno;
troppo poco, angelo mio,
per me che di te mi nutro;
troppo poco,
per me che grazie a te ho imparato di nuovo a volare.
Poco, si',
ma un momento indimenticabile, irripetibile, incancellabile.
Ne sono certa, resterai per sempre in me.
Adesso però ti dico ADDIO, angelo mio,
perchè sei già lontano;
perchè non sei mai stato davvero vicino;
perchè non tornerai;
perchè non ti raggiungerò mai.
Addio, angelo mio,
qui, resta tutto il mio dolore.

SE ASCOLTASSI IL MIO CUORE arrivata, con nostra grande soddisfazione il 13/11:
Se ascoltassi il mio cuore,
sò cosa mi direbbe.
Mi inciterebbe:" Va da lui!
Trova il modo per incontrarlo;
per guardarlo negli occhi, almeno una volta;
per dirgli quale incredibile regalo ti ha fatto, senza saperlo."
Mi avvertirebbe:" Lo sai, non è per sempre!
Lo sai, lui è solo un istante,
il tempo di un saluto, di un sorriso, di uno sguardo".
Mi convincerebbe:" Lo senti!
Tu lo senti questo fuoco che hai dentro;
tu lo senti che è stato lui ad accenderlo;
tu lo senti che per lui arderà sempre".
Se ascoltassi il mio cuore,
racconterebbe una storia bellissima, ma triste;
la storia di noi due;
di me, che prigioniera delle mie paure, sono stata liberata da te;
di te, che come nebbia sottile ed impalpabile, ti sei poggiato sulla mia anima;
la storia di noi due:
di te, follia;
di me, ragione.
Se ascoltassi il mio cuore,
sò che non smetterei mai di cercarti.
Se ascoltassi il mio cuore,
sò che finalmente ti troverei,
proprio li',
nelle sue parole...

SE FOSSI (arrivate il 14/11/03)
Se fossi CIELO,
potrei incontrare i tuoi occhi neri,
quando ti fermi a guardare il sole, che muore dietro i tetti della città;
quando ti ritrovi a mirare quelle stelle che come milioni di diamanti, incastonano l' enorme manto bluastro della sera.
Se fossi SOLE,
potrei baciare il tuo viso,
ogni giorno, con i miei raggi dorati;
potrei scaldare le tue mattine d' inverno;
potrei riportare la luce nella tua vita, insinuandomi tra il grigio del cielo di un pomeriggio d' ottobre.
Se fossi LUNA,
potrei ascoltare i tuoi segreti, le tue preghiere;
potrei vegliare sulle tue notti, e sul tuo sonno;
potrei regalarti magiche illusioni;
potrei ammaliarti, ispirandoti storie fantastiche e misteriose.
Se fossi FUOCO,
potrei accendere il tuo cuore;
potrei ardere nella tua anima;
potrei illuminare i tuoi pensieri.
Ma solo se fossi VITA,
che ti pulsa nelle vene;
che sfiora la tua pelle;
che si poggia sulle tue labbra;
che respira il tuo respiro;
solo se fossi VITA,
potrei stare con te,
per sempre.

IL NOSTRO LEGAME
Cosa ci lega?
Me lo chiedo di continuo, sai?
Non lo so,
non riesco a comprendere.
E' difficile capire cosa sia.
Non è amore:
non si può amare qualcuno che non conosci;
non si può amare qualcuno per cui sei un nessuno;
non si può amare qualcuno che non potrai mai neanche incontrare.
Non è condivisione di vita, ideali, passioni:
non abbiamo mai passato nemmeno un istante insieme;
non abbiamo mai parlato davvero di noi;
non sappiamo niente l' uno dell' altra;
non ci ritroveremo mai a fare assieme un pezzo dei nostri cammini.
Non è bisogno l' uno dell' altra:
sono solo io, che mi sento persa senza di te;
sono solo io, che non sò più affrontare la mia vita senza il tuo conforto, il tuo sprone, il tuo entusiasmo;
sono solo io, che avverto questo vuoto quando ti fai ancora più distante.
Ma allora, cos' è?
Cosa ci lega?
Non lo so,
non riesco a comprendere.
Sò solo che è forte, segreto, inestirpabile.
Sò solo che c'è, oggi;
che ci sarà, domani,
e finchè avrò vita.


PORTAMI CON TE
Portami con te,
prendimi per mano e guidami per un sentiero sconosciuto;
mostrami cosa c'è oltre le mura che circondano il mio cuore.
Portami con te,
fammi vedere dove si nutre e splende la tua anima.
Portami con te,
conducimi per paesi che non ho mai visitato;
fammi conoscere i luoghi dove sei cresciuto;
svelami il tuo rifugio segreto,
quel posto dove nessuno è mai arrivato.
Portami con te,
ti seguirò ovunque andrai;
sarò il tuo sostegno quando lo vorrai;
curerò le tue ferite;
lenirò ogni tuo dolore.
Portami con te,
sarò la tua amica sincera, la tua compagna fedele, la tua confidente devota.
Portami con te,
e io vivrò e morirò per te.

FRA NOI
Grandi distanze ci separano,
chilometri di strade che non percorreò mai.
Fra noi,
però, non solo asfalto, campi,città;
fra noi,
le montagne erte ed invalicabili delle mie paure;
fra noi,
i deserti immensi ed infidi delle mie remore;
fra noi,
l' abisso oscuro ed inesplorato del mio dolore.
Fra noi,
l' irraggiungibile e sconfinato cielo dove si librano il tuo cuore e la tua anima;
fra noi,
il vento della vita,che avverso ed ostile spinge lontano da me i tuoi pensieri.
Fra noi,
tutto quell' universo che ti custodisce e preserva.
Fra noi,
io e te, cosi' lontani, cosi' diversi;
io e te, di un fiume le sponde opposte che mai si incontreranno;
io e te: tu, meravigliosa chimera,
io, deludente realtà.


PERCHE'? .............................(inviata il 08/12/2003)
E' molto tempo ormai che una domanda riecheggia nella mia mente:PERCHE'?
Perchè,
solo quando penso a te,
sento una pace immensa,
una felicità insolita,
un calore avvolgente, rassicurante?
Perchè,
solo quando sento la tua voce,
riesco a lasciarmi andare davvero,
a tirare fuori la parte più nascosta di me,
a piangere lacrime da troppo tempo celate,
a ridere di cose da troppo tempo negate?
Perchè,
solo quando ti guardo,
vedo nei tuoi occhi quella luce e quell' ardore che un tempo erano nei miei,
scorgo sulle tue labbra quel dolce sorriso, custode di emozioni nuove ed infinite?
Perchè,
solo quando scrivo di te,
riscopro la vera me,
piena di sogni, speranze, desideri, incertezze, contraddizioni,
la vera me,
cosi' lontana, cosi' diversa da tutto ciò che gli altri vorrebbero?
Perchè,
sai dirmi perchè,
solo con te,
c'è VITA per me?



Stefania

TORNA SU

Le poesie di ELIANA:


"VITTORIO"
Oceano laghi fiumi erano calmi,
nulla muoveva il silenzio degli abissi;
navi senza marinai marcivano sul mare
cadevano a pezzi gli alberi, affondavano
poi dormivano immobili sul fondo;
morte le onde, le maree sepolte,
la luna, loro signora, era già spenta;
nell'aria stagnante languivano i venti,
svanite erano le nuvole, perché inutili al buio:
il buio era l'universo.

Poi ti vidi…..
Vidi il tuo viso, i tuoi occhi neri, il tuo sorriso
sentii la tua voce profonda

impadronirsi del mio animo
e tutto tornò alla vita.
Ti penso, ti sogno
la tua immagine invade la mia mente,
completamente….
La tua voce riempie l'aria che mi circonda
dolcemente……..
Come il frangersi di una piccola onda.
Il pensiero di te riempie il mio cuore
anche se so che non sei mio, non lo sarai mai
perché qualcun'altra ha imprigionato il tuo amore.

 


"HO VISTO"

Ho visto i monti più alti
e i mari più profondi….
Sono rimasta incantata mille volte a guardare la luna
e con questi occhi ho visto il mondo
con i miei sensi ho sentito l'universo…..
Ma qualcosa mancava in tutto questo;
mancavi tu ed ora che ti ho visto
sono piena ed impaurita
ma è nata in me una gioia infinita!


"VORREI"
Vorrei avere una ciocca dei tuoi capelli
e con loro costruire un'arpa
dai mille suoni dolci ed armoniosi
come la natura di prima mattina
quando la luna che scalda i cuori innamorati
lascia il posto al sole che ci dona ogni giorno la vita;

Se fossi una farfalla dai mille colori,
vorrei rapire il tuo sguardo ridente
e farti volare con me sulle ali della fantasia;
vorrei camminare insieme a te fin dove nascono gli arcobaleni
per potertene donare uno insieme ai miei pensieri;

Vorrei dirti tante cose…
e invece sto qui,
la Matematica è mia compagna,
pensando a te
così dolce, così misterioso……
così lontano!


"CLAUDE FROLLO"
Tu sai che vuol dire, fanciulla
amare una donna,
essere prete…
amarla con tutta l'anima,
essere odiato…..
e vederla tra le braccia di un soldato?

Egiziana, zingara gitana
come mettere in dubbio i tuoi sortilegi?

Un fuoco mi arde l'anima….
Grazia, fanciulla!
Un po' di cenere sopra tanta brace.
Torturami con una mano, fanciulla
ma accarezzami con l'altra.
Abbi pietà, fanciulla
abbi pietà di me.
Avviliscimi, picchiami
sii cattiva….
Ma grazia!
Amami o Esmeralda

 

"PIOVE"
Piove ….
Le gocce scivolano sui vetri della finestra,
il vento muove le fronde degli alberi
mentre nuvole di foglie rosse
volano in qua e in là.
Le luci della città,
che in questo tardo pomeriggio
appare più frenetica che mai,
arrivano soffuse e distorte dalla pioggia.

Riguardo la finestra
…. Si sta allontanando
come quella foglia,
laggiù …..
tra il vento, la tempesta
e il rumore delle auto …..
Al suo posto
una voce cattura i miei sensi;
tutto ciò che nell'anima mia
dovrebbe star vigile e desto
si addormenta,
cullato da quella voce.
Cerco di fuggire,
ma è inutile
perché quella voce meravigliosa,
la tua voce,
mi ha imprigionato
in un fantastico sogno!

IL VENTO DELLA BRUGHIERA (arrivate il 27/10/03)
A volte, il grande vento della brughiera passa impetuoso,
sollevando la polvere dei lunghi viali
e io smarrisco la via del ritorno.
Allora mi fermo ad aspettare il finire del vento.
A volte la bufera è così forte che non so più cosa fare
e vorrei lasciarmi portar via dal vento
e andare lontano, lontano.
Ma in quel momento di smarrimento una voce imponente
….lontana
….seducente,
una mano leggera stringe la mia
e mi guida sulla via del ritorno.
Quella mano è l'amore che è venuto a riportarmi a casa.
Quella voce sei tu!


IN VIA DEL CUORE
Io ti ho trovato e tu hai scaldato la mia anima
con la tua dolcezza
e ogni giorno mi coccoli con la tua musica, con la tua voce…
e io per ricompensarti ti ho posto in alto,
sopra ogni pensiero.
Ti ho costruito un casetta tutta tua,
in una strada piena di fiori e di alberi
dove c'è sempre il sole.
In via del cuore….
In via del Mio cuore!


DAVANTI AD UN DESIDERIO (arrivata il 31/10/03)

Davanti ad un desiderio
così immenso,eterno...così forte
il mio cuore,
ormai arso dal tuo sguardo
non può far altro che morire
schiacciato dai battiti incessanti
di una vita che trascorre senza te.
Pensieri...illusioni e sogni si dissolvono... spariscono.
Desideri,pretese,lacrime,dolore e tutta me stessa...
tutto si fonde,si concentra,
si mescola in un unico
squisito cocktail detto amore.

Eliana


TORNA SU

LE POESIE DI CHIARA PLACCHETTA

FUOCO

Tu sei fuoco
che non riscalda
ma brucia, divampa,
ma non mi tocca.
A piedi nudi
continuo a camminare
per questo sentiero,
lo so chi sei tu,
tu consumi cio' che è
intorno a me
ma non sento il tuo calore,
allungo le mani
ma la tua fiamma si scosta,
mi lascia passare,
non capisci non ho paura
non vedi che ti cerco mio fuoco
riscaldami il cuore
perchè questo lui vuole.

 

DIAVOLO TENTATORE FROLLO (CHIARA) ESMERALDA (VITTORIO)

Una sera cantavi
io ero lì, e quello che provai
fu un desiderio oltre i limiti della ragione
i miei occhi, nei tuoi occhi neri come la notte
perdevano il senso di questa realtà
il tuo corpo sudato si muoveva
e invitava a seguirti.
Anima mia eri già perduta!
Tu, diavolo tentatore
con la voce conquistavi
ma con gli occhi uccidevi
febbre saliva a divorare
ogni mia fibra.
Sudore e lacrime imperlavano il viso,
io sprofondavo nell'abisso del tuo corpo
che ne sarà di me ora,
tu che non hai non avrai mai pietà di me
che rabbiosa ti amai.

le prossime tre sono arrivate il 12/11/2003

CHI SEI TU

Ma chi sei tu,
da dove vieni,
io guardo le foto
del tuo passato
ma non ho nessun ricordo,
allora cosa è stato,perchè
ora,di te ho bisogno come
l'aria che respiro,sei entrato
nei miei pensieri anche quelli
più intimi,perchè mi fai così male!
Io che avevo come unica
sofferenza il male di vivere,
la noia del quotidiano,
come potevo solo immaginare
che un uragano si stava
abbattendo nel mio cuore,
sto soffrendo perchè di te non vivo
Vorrei tu provassi tutto questo
mille e più mille ancora,
anelo ad abbracciare il tuo corpo,
sentire la tua voce che mi parla e
sorride.Cosa posso io pretendere
se non esserti amica,sì amica
per un cuore il tuo che è già
impegnato questo solo posso sperare.
Tu che ogni giorno regali un pezzetto di te
a tutte noi, questo in fondo ci basta, solo poco
ma che tu ti accorga che esistiamo
che ti amiamo, che senza di te vivere
è ancora più difficile.

ACCIDENTI A TE (MORTACCI TUA)

Tu,cattivo
che prendi i cuori
a tuo piacimento
li comprimi li schiacci
nelle tue grandi mani
e il sangue fai uscire,
tu lussurioso che le donne brami
ma amarle non sai e solo il corpo
vuoi,per soddisfare i tuoi famelici istinti.
Ecco vedi mostro senza cuore
di te pietà no,non si può avere.
Non c'e' giustificazione che tenga
è inutile che guardi con i tuoi
occhi di brace,le labbra tirate
come di sorriso dove invece
digrignano i denti.
Assassino quale amore
si può provare per te!
Sciagurata quella donna
che spera nel tuo animo gentile
Tu pietà non avrai mai,
perchè sei incapace di provare
l'unica cosa di cui hai veramente
paura:AMORE.
é più facile far male
e tu in questo sei padrone
no non chiedete al Diavolo
di piangere per voi, lui le lacrime
alla bisogna le spreme
come un coccodrillo quando
divora la sua preda
no ,nessuna
giustificazione è lucido e vi comanda
perchè il suo potere è la sua forza,
lui domina dall'alto come un grosso
corvo nero,lui il barone Scarpia!
Li mortacci sua.

NON ASPETTARE

Non aspettare,non giunge
se tu sei quì,verrà,in silenzio,
non ti spaventerà
ma con sè avrà mille
emozioni desideri
e il cuore sussulterà di gioia
non aspettare,allontanati,
sarà un momento.
Nella calma della sera
vibrerà il tuo essere
e saprai di aver atteso
il giusto premio d'amore
e la notte abbraccerà
ciò che resta di voi,
la luce lontana rischiara
verità inconfessabili
e adesso è dentro te
e cresce forte,
ma non restare,
allontanati
tua è la vita
e della notte restano i desideri,
di lontano il rumore del mare
cancella i pensieri,
non aspettare ti dice,
è ora di andare.

MIA PASSIONE ............................(arrivata il 27/12//2003)

Ti guardo.
Vorrei penetrare
nei tuoi pensieri,
mescolandomi con essi
e lì annientarmi.
Lascia che viva
per amarti,
sfuggente voce,
che da lontano
canti la tua passione
per chi non t'ama,
non t'amerà mai.

L'ALTRA PARTE DI ME .................(arrivata il 4/01/04)
Mia passione,mio dolore,
mio cuore malato,
per un uomo soltanto.
Solo sei rimasto
sbattuto,spezzato
nel turbine scaraventato.
In quale abisso sei caduto,
dove posso cercarti,
se tu non mi chiami,
se non lasci che ti aiuti.
Non vedi dove ti ha portato,
questo non è il tuo paradiso,
non vedi,perchè è il buio
che ti circonda,l'oscurità
è il suo regno,non lasciarti
intrappolare,chiamami,
io accorrerò.
Vorrei portarti a più
tranquille sponde
dove io ragione
posso cullarti,
lenire il tuo dolore,
coinvolgerti se vuoi,
in più facili illusioni,
dove nulla può più
straziarti e se mi lascerai fare,
saprò consolarti.
Sarai felice,come un tempo remoto,
quando sol col mio pensiero
ti portavo a cullarti nei dolci
tramonti della tua terra natia,
ti libererò dalle morse
di questa insana passione.
Vieni a me ti sto cercando,
non lasciarmi sola in un angolo,
per seguire le tue chimere.
Non ascoltare i suoi tormenti fatui
mentre quà ci sono io
che soffro,perchè tu sai
che senza te non c'e' più amore,
ma solo io,la tua fredda ragione.

MARE IN TEMPESTA ..............( (arrivata il 10/03/04)

Come un novello Ulisse,mi ritrovo
in questa strana avventura
che non avrà mai termine,
nessuna sponda conoscerà
la mia presenza,ormai
sono parte di te
azzurro,freddo,immenso mare.
A te avviluppata mi lascio andare,
mi trascini ora in alto ora in basso,
mi fai conoscere i tuoi
profondi sospiri,e lì
nell'imenso blu che par divenga
così scuro,io non posso
far altro che continuare a naufragare
e mai,mai conoscere nessuna sosta,
un attimo,un respiro e poi
sempre più giù,di nuovo
in un continuo movimento
io parte del tuo destino e tu del mio.
Intorpidita, dal freddo tocco dell'acqua,
che sempre mi avvolge,anaspando
ma attratta dal vortice delle tue spire,
risucchiata dalla forza della tua voce.
Barlumi lontani rischiarano appena,
preparano in un turbinio di onde,
le tempeste del cuore,mentre la spuma
del mare mi colpisce,ferisce le labbra
che sanno di sale.
Ma tu sei il mio oceano infinito e per te
non posso far altro che accettare
il mio destino,perchè io so dove
mi stai portando,giù di nuovo, nella tua
fredda anima,nell'abbraccio forse l'ultimo,
del tuo cuore glaciale

Arrivate nei mesi di Marzo e Aprile '04

IN QUESTA NOTTE

Quì aspettando un nuovo
tramonto,guardo passare
i gabbiani che stanno gridando,
soltanto la sera sa portarmi
respiro mentre cammino su
spiagge sconosciute,ascoltando
voci che piano piano spariscono
lontano,e intanto aspetto il
temporale che non scoppia.
A poco a poco mi abituo al buio,
insicura prima ma poi felice che mi
avvolga,d'un tratto una voce
sta cantando,mi ferma all'istante
non riconosco la fonte ma sento
il bisogno di sapere,procedo
così per le più vaste oscurità,
senza nessuna luna che indichi,
mi lasci un segno e allora sono
i miei sensi che seguono quei suoni.
La mia anima dapprima sorpresa,via via
stordita infine rapita raggiunge la fonte
e si lascia cullare,c'e' il buio che mi
avvolge protegge le mie emozioni,
niente deve trapelare,soltanto il cuore
può lasciarsi andare,la sua voce,che
canta la disperazione di un'anima
ferita,una voce calda tanto profonda da
spaccare il cuore.E in questa notte così
buia perchè nessuna stella dentro
spunta,c'e' un uomo che racchiude
negli occhi il brillare delle stelle,Lui
con maestria si muove,seguendo
la musica il canto,io sento quella voce
adesso più forte è una voce che trascina
che porta a sognare e a ricordare, martella
nelle vene fino a fare male,ma non riesco
più a muovermi, non ho più la protezione
del buio,ora che ne ho più bisogno.
Sento e ora la mia anima ha paura c'e'
malia,incanto in ogni suo gesto e
sono fragile e senza più controllo,il
suono della sua voce è quello che cercavo
instancabilmente,per anni,senza sapere.
Ma io vivo di questa notte e lui del suo mattino
non c'e' la speranza di un incontro e allora
posso solo ascoltarlo, ora mi basta e mi lascio
cullare, con il pensiero lo seguo, come la
scia di un'onda,come un mare troppo lontano,
troppo distante ma a me molto caro.

SENTIMENTI DI CONTRASTO

Venti impetuosi palesano la tua presenza
furia violenta come passione seguono
il suono della tua voce,sopra quel palco
riconosco l'accanimento il furore, del
contrasto bianco e nero quale che sia
il colore,sono accessi d'ira che stravolgono
il volto,scompigliano i capelli,lampi dagli occhi
come pugnali pronti a ferire a far male
con un'ossessione senza pari,solo per il
gusto di sfidare la sorte, la morte.Smettila
ora,non incatenare il tuo furioso destino
quello che tu lasci come sfogo,in inutile
sofferenza,travolgendo le nostre anime
da te ora più compresse in un dolore
che si rinnova sempre senza mai una fine.


PER SEMPRE

Cantavi stregando,e intanto nei tuoi
occhi bramosia vertigine fai intravedere.
Avanzi crudele mascherando un falso sorriso
irresistibile appari, piacere pulsare nelle vene
ad ogni movimento del tuo corpo.Come
un burattinaio tiri i fili dell'angoscia più
profonda nell'apparente indifferenza del
tuo malefico sguardo.Mani che cercano
che frugano in un confine inafferabile
infiammato d'amore davanti alle sue forme
e ti lasci bruciare a questa fonte di calore
per sempre,per sempre,per sempre.


PORTO SICURO

Cosa cerca il mio cuore se non un porto sicuro
per fuggire le battaglie che la paura dinnanzi
pone.Amore e sofferenza.La mia mente ricaccia
questra strana passione è ribelle,non concede
freno alla ragione,mi aggrappo ancora cos'altro
posso fare,sono in cerca dolorosamente di un
porto sicuro per lenire le ferite di un pensiero
malsano,sussurrando all'anima dolci parole
attraverso un suo canto che come ninnananna
mi offre riposo,mi lascia chiudere per poco i miei
occhi,e la ragione ora è serena e si abbandona,
placa i tormenti dell'anima,ma anche quelli del
mio corpo che appare ora troppo stanco.

…. non so se si capisce che il personaggio predominante è adesso
Scarpia,ma ancora qualcosa di Frollo continua a vivere,non riesce a
staccarsi dal mio cuore.Per me c'e' sempre lui davanti a tutti!!

SCARPIA

Sono gli ultimi attimi di questa tragedia
qualcuno grida su quel palco........è Lui
che furente in preda al delirio circuisce
il suo carnefice,ignaro del suo triste destino.
Avverto solo rabbia nelle sue parole,la sua voce
possente non fa altro che scatenare i miei sensi,
subisco il suo dolore,il suo insano desiderio
e mi sento schiacciata impietrita,le membra
pesanti il cuore pulsare,tutto è pronto tutto
deve accadere,aspetto.......i miei occhi sempre
fissi su di Lui,tra poco ci siamo,ancora un attimo.
Ma tanto dolore tanta rabbia non posso subire,
eppure non c'e' più niente da fare,rimango ferma
in attesa della fine.Vorrei essere io il suo unguento,
mi basterebbe un suo cenno, uno sguardo pietoso
di chi cerca conforto alle sue pene.......invece lo
schianto, un coltello nella carne l'ultimo grido, il suo,
ancora un respiro e poi più nulla.Il corpo impietosamente
abbandonato su quel tavolo,e quello che vedo nel suo
volto è soltanto un amaro sorriso, un sorriso di follia,
è finita finalmente quest' illusione, povero Scarpia,
e adesso che ne sarà di me...non m' importa sapere,
in fondo è meglio non sapere per cosa batteva
il tuo cuore,se la bramosia o il troppo amore,
perchè io sono quì col mio di dolore e tu non ci sei più
e rimango sola,sola e abbandonata,sola e disperata.


Chiara Placchetta

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VITA DI CORSA ( inviata il 7/11/03)
La vita di corsa,
La vita affannata, appassionata,
la vita che abbraccio, che cavalco come un' onda,
la vita che inseguo, che vivo e che amo ogni giorno...
E tu...vita di corsa
cosi' diversa dalla mia...
tu cosi' nero e cosi' bello
e colorato e vibrante...
chi sei, da dove vieni
che odore avrai...
ti guardo da lontano,
lavorare e vivere
e sei nei miei momenti di riposo,
quando la vita si fa silenziosa...
Sento cosi' forte la vibrazione che emetti
tu, ammaliatore goliardico...
ti sento come un serpente che blocca con i suoi occhi ogni mio pensiero..
su di te...ancora su di te...
Vivo la vita di corsa, affannata e innamorata,
ogni giorno...
e ti penso, senza combattere questo mio pensiero
che si libra luminoso ,
senza nulla chiedere di piu' che esistere...
soddisfatto di essere, forse, un po' piu' vicino a te,
alla tua vita di corsa,
cosi' diversa dalla mia...


TANGO............................................... (inviata il 25/02/04)
Ballo da sola...un tango di passione...
e mi faccio male, mentre penso a te,
al suono della tua voce,
al tuo corpo possente,
che tu muovi...cosi',
sapiente ed erotico,
quando sai di scatenare la passione....
penso ai tuoi occhi,
alla tua bocca di velluto,
alle tue mani...
Tu, artista dei gemelli...
So che sei pericoloso.
Ma ho un cuore guerriero
che nel pericolo si eccita...
cosi' torno al tuo canto
che ipnotizza e travolge
che fa esplodere i colori.
le emozioni e le sensazioni...
che entrano inarrestabili dentro il mio corpo
scatenando nuovamente amore...
per te.
Sei un artista dei gemelli
pericolosa combinazione...
in cui il mio cuore guerriero
si perde....
e ballo da sola...
questo tango di passione...
per te.
Donatella


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Due Lati Innamorati ......................(arrivate il 22/12/03)
Due lati di cuore nel mio petto sono appesi
destro puro,sinistro oscuro
ma bravo!tutti e due te li sei presi
certo che neanche lo saprai,questo è sicuro...
o si?Ma dimmi:lo fai appoata?
a rubare l'anima a giovani con una vita davanti?!
E non leggi nemmeno la posta!
le e-mail e i messaggi che ti ho mandato sono tanti..
se solo tu potessi capire
con quella voce..con tanta bellezza
quanto fai soffrire

Sconsolata esco di casa e sento un po' di brezza
che mi scivola lenta sul viso
immagino,in cuor mio,che sia una tua carezza
ed ecco che rispunta un tenero sorriso
che lo struggente desiderio per te aveva cancellato
dopo queste confessioni....
lo capisci quanto sei amato?

Ti racconto...
Ti racconto in rima baciata
di come e quando mi hai folgorata.
Ti stavo gardando in televisione
a un certo punto una forte emozione:
stavo guardando una persona meravigliosa
che mi rendeva dolcemente nervosa
eccezionale,bella e aitante...
non una persona come tante
ma un uomo di grande talento
ed il mio cuore finora dormiente e lento
prese fortemente a sobbalzare
vedendo muoverti e cantare
sentii una strana sensazione
è da allora che sei la mia più grande ossessione.
Può mancarti qualcosa che non hai mai avuto?
Beh..tu mi manchi e ti vorrei anche per un solo minuto.

Abbi pietà di me
Tu,suadente promessa di beatitudine
Tu,che non sai come si sente
chi ignaro dei disastrosi effetti
ode le tue liete note colme di passione
Tu,reo della disperazione
alla quale porti l'anima di fragili giovani donne

Smettila ti supplico
di provocare sentimenti in ogni fibra del mio essere
Finiscila ti imploro
di torturare con perfidia la mia mente
Sana,prima dell'infettiva esplosione radioattiva del tuo talento
Salva da ogni peccaminoso desiderio

Risparmia me,debole pulcino innocente
dal tuo fascino del male
dalla dolcezza del tuo bene
Sciogli le catene che mi rendono tua schiava

Cosa potrò mai fare io piccola...
davanti al tuo maleficio
che mi ha stregata e condannata all'eterna dannazione?

Non smettere mai di uccidermi
No,mia luce,non smettere di tentarmi
col tuo bagliore
che è un invito a prenderlo,afferrarlo e stringerlo
finchè non sbatto contro il vetro che ci separa
e tu ridi sadicamente dall'altra parte
Questo è la mia linfa vitale.

No,mio angelo,non cessare di volare su di me
con la tua purezza e perfezione
mentre con il naso verso le stelle richiamo la tua attenzione
pur sapendo di non poterti raggiungere
e tu mi guardi e mi ignori
Questo è la mia linfa vitale.

No,mio amore,non finire mai di illudermi
dolce illusione migliore della cruda realtà
e mi affanno per realizzare il mio sogno
ma poi mi dilanio dentro:
tu mi fai notare che non accontenterai miei sciocchi pensieri
Questa è la mia linfa vitale.

No,mio miraggio,non smettere di chiamarmi
per idilliaci boschi infiorati
e ti seguo ad ogni tuo cenno di avvicinarmi
ma non ti raggiungo mai
perchè ad ogni mio passo ti allontani sempre più
Questa è la mia linfa vitale.

No,mio dolce assassino,non devi risparmiarmi la vita
nella buia notte nella quale sei pronto a far vibrare il tuo nero pugnale
sarò forte e onorata di morire per te o morire da te
con la tua immagine negli occhi mio amato uccisore
.
Quale nobile gesto sarebbe porre fine alle mie sofferenze...
oh,no,tu non fai questo:tu mi ferisci,mi torturi lasciandomi in vita
cosicchè io possa soffrire ancora
Rincorrerti per tutta la vita inciampando dietro te
che mai ti fermerai per farmi rialzare
piangendo e urlando,no,non smetterò mai di sperare.

Questo è la mia linfa vitale.



IL CIELO E' DEL TUO COLORE .................(arrivata il 24/12/03)

Arduo compito mi affidarono,
centinaia d'anni fa or sono,
le dee delle arti,della vita e dell'amore:
di dipingere sull'infinita tela del cielo
il mistero della vita sulla terra.

Cantami fratello mio,
mio genitore morale,
mio amante ideale,
canta note a me sconosciute
cantale solo per me
e con il tuo lieto canto
mostrami ciò che non ho mai visto.

E quando approderemo di tanto in tanto
per lande deserte
insegnami la parola amore
in ogni sfaccettatura del del cristallo dell'eros
dolce come miele amaro come fiele,
permetti alle nostre anime di sfiorarsi,poi congiungersi
celandomi in quello stesso istante il mistero della vita.

Tu insegna maestro
io imparerò con pazienza impaziente,
di scoprire in te ogni cosa
e quando mi riterrai pronta di camminare da sole
allora non avrò paura
di spiccare il mio primo volo da un'altissima rupe
e nella piena fiducia che in te ho riposta
saprò di non cadere.

In me vivrai per sempre Ispirazione
che illumini col tuo immenso bagliore
ciò che con i miei soli occhi
mai avrei visto.
La tua voce impressa in me
come cicatrizzata sulla mia sostanza,
la qual ognI parte di me è grata di aver udito,
mi guiderà persempre.

Ho compreso ora...lo vedi?
Ho dipinto il cielo,l'ho dipinto come te
mio amato modello di vita umana:
un momento di un soave azzurro,che oggi chiamano di'
nell'altro di un blu intenso,che ora chiamano notte.
Come può accadere?Dov'è il segreto?Qual'è il mistero?
Solo chi non ha fretta e si sofferma oltre la superficie
può scoprire il Tramonto conseguenza di tutto,
solo chi resiste e resta felicemente soffrendo sveglio ad osservare
può ammirare l'Alba causa d'ogni cosa.

Poi,quando verrà il momento
mi tufferò nel nostro cielo celeste,nostro figlio
dove mi aspetti con un tenero sorriso solo per me
per continuare nell'azzurro il nostro cammino di conoscienza
per riposare nel blu l'uno nell'abbraccio dell'altra.

 

Nella Pianura dei Campi del Pianto ...............(arrivata il 31/12/2003)
Cosi mi arrischio a svelar il mio interno
nascondendomi pudicamente dietro sofferti versi
per coprir il rossore del mio viso
comparabile solo a quello degli occhi
che han visto scendere infinite lacrime
che nate dall'angolo di loro stessi
han conosciuto la sofferenza lungo i lineamenti miei
mentre forte mordevo il labbro inferiore
perchè smettessero di rigarmi le guance,ma invano:
neppur vedendo sgorgare il tiepido rosso
si sarebbero fermate
finchè non avrei tolto l'immagine tua dalla vista e dal pensiero
ma come incantata inconscia fra sogno e realtà
dipendente dal tuo suono e dalle movenze
come un girasole si volge al suo sole che lo brucia
cosi io continuo a farmi del male con te
mentre ostacoli insormontabili ci separano.
Ma un giorno ti prego
fra le sibilanti foreste ventose
della Pianura dei Campi del Pianto
quand'ormai io non sarò piu',
fra sospiri singhiozzi e gemiti
delle sventurate anime morte per amore
li' ,vieni a cercarmi,
e se io caduta nell'oblio per disperazione e apatia
terrò girata la testa fissando il suolo
fammi sentire la tua voce:
riconoscerò i segni dell'antica fiamma,
salvami da quel luogo di dannazione eterna
mostrandomi i tuoi occhi intensi e lucidi come rivestiti di cristallo
nella quale profondità mi perderò
per ritrovare me stessa.

Domiziana


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La prima poesia di Claudia R.

"COME UNA FOLGORE"

Dopo un mare di tormenti,
di angosce e di tenebre che avvolgevano la mia anima;
sei entrato Tu
come una folgore!
con il tuo viso, i tuoi occhi neri come la notte, il tuo splendido sorriso
la tua voce profonda ed incantatrice,
ed hai preso la mia anima.
Ora io vivo di te!
Inebriata della tua voce calda, del tuo sguardo ammaliatore
di ogni tuo piccolo gesto e dei tuoi occhi ridenti
e mi sento felice!
Ora tu sei la mia essenza vitale!
La mia gioia!
La mia speranza!
La mia vita!
Ora tu sei per me una dolce illusione
Che però mi ferisce il cuore.
Ti abbraccio tutto il giorno in sogno e
di notte sono sveglia!
ma tu non avrai mai…. mai … pietà di me!

Claudia R.


La prima poesia di Roberta

.Ascolta quel cuore bizzarro e tormentato
Guarda oltre la maschera, oltre al gesto distratto
Cerca il respiro e la forza del sogno che unisce il cielo al mare
Insegui quello sguardo sincero ed innamorato
Troverai la tua musa… la poesia, quella libertà essenziale che ti consacrerà per sempre
sul palcoscenico della vita e ti rendera' possessore della quintessenza dell'esistenza: la fantasia.
Roberta


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Una nuova amica, Chiara Brigian: (arrivata il 25/2/04)

Lui è lo stelo di un fiore.
Una donna, a ragione, potrebbe pensare
"lui è lo stelo, robusto e forte… io sono il fiore, smorfioso e colorato".
Lui è un sorriso disperato,
è la forma di un segreto… è l'ombra di profilo.
E' un uomo ed io sono una donna
E' un'artista che ha delle mani, che toccano prendono e danno
Ha una voce che sputa dolore, che rigenera il silenzio
E' una maschera che indossa con convinzione

E allora mi commuovo.

Vorrei essere le sue ginocchia
La ruga della fronte nell'attimo della scoperta
Vorrei stare tra i suoi denti, per perdermi nell'inizio del suo sorriso…
Ma se chiedo troppo…
mi faccio piccola… accoglimi almeno sulla ruga dell'occhio.
I tuoi occhi che guarderanno, piangeranno, ameranno,sorrideranno…
E che un giorno voleranno via…
E con quest'ultima idea dell'amore, anche io volerò via
da quel momento non sarò più una bambina…

Smetterò di amarti,
e troverò un compromesso.

Chiara
Brigian

La prima di Annalisa: (arrivata il 20/3/04)


Il Mio Angelo Dagli Occhi Neri

Niente mi ha impedito di volare
verso il tuo canto melodioso:
ne' neve, ne' vento, ne' nebbia m'hanno saputo fermare.
Tanti chilometri percorsi
scuse assurde e notti insonni
senza mai aver rimorsi.
Città mai esplorate viste da un finestrino
percorse in lungo e in largo
felice di saperti ormai vicino.
Sento un nodo in gola e
il mio cuore palpitare:
persa in un grande teatro ma,
tra un istante ti sentirò cantare.
E' giunto l'atteso momento
ed eccoti su quel palco a mostrarci
ogni tuo sentimento.
Ora ci sei solo tu
m'impaurisci, m'incanti e mi emozioni sempre di più.
Disteso su un grande tavolo ti portano via
ed io vorrei gridargli di fermarsi
ma è solo una follia.
Tutto prima o poi finisce
ma come un lampo all'improvviso
di nuovo ci sei, esisti ed il mio cuor ancor gioisce.
Ti vedo felice ed io lo sono per te.
Se sapessi fermare il tempo
in questo istante lo vorrei arrestare,
perchè se fisso il mio sguardo nei tuoi occhi
non me ne vorrei più andare.
Tu sei il mio angelo dagli occhi neri
il protagonista di tanti sogni miei.
Non volare mai via
e resta sempre quel che sei!

Annalisa

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Baronessa Volante ci invia queste due poesie: (arrivate il 20/04/04)

l'attesa d'un uomo
l'urlo d'una madre
l'ultima sigaretta
l'addio al celibato
il suono d'una chitarra
il pianto d'un neonato
…Vittorio Matteucci…

 

Mi ero illusa
Ho creduto che tu fossi qui,
vicino a me…
…ero ad un passo dalla Felicità.
Ma adesso vengo a scoprire che forse
Non è così.
Più t'inseguo
Più mi fuggi,
uomo italiano dai neri capelli
e dai dolci occhi.
E i "credo", "spero" nella mia mente
Accompagnati dai verbi sentire, vedere,
si sciolgono lasciando spazio
a quello che non sarà mai.
E tutto quello in cui credo,
tutti i pensieri che han forgiato
siffatto carattere,
s'aprono e fanno passare
ciò in cui non credo
e non spero più.

BARONESSA VOLANTE

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Beatrice ha inviato questa poesia (arrivata in Aprile '04)

Sole

Il sole gioca: lasciatelo fare.
Fa capolino tra gli alberi
Non è continuo
E' un'intermittenza

I suoi raggi illuminano il tuo viso
Così particolare, così bello
Privo di imperfezioni.
Con le tue labbra delicatamente disegnate,
Non sembrano essere
Opera di Madre Natura
Ma di un pittore, un pittore classico;
Non certo di un pittore del novecento,
Con le loro grosse pennellate,
Così azzardate, così forti, così piene di colore.

Forse uno di quei pittori avrebbe potuto
Dipingere la tua anima:
Così umile, così mite
Ma che sa quello che vuole.
E con costanza
Che solo tu riesci ad avere
Arrivi al tuo obbiettivo
Senza pensare alla fatica e alla stanchezza
Che si accumulano, dietro di te,
Su questa lunga, interminabile
Strada che si chiama Vita.

BEATRICE

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Marika ci invia la sua prima poesia: benvenuta! (arrivata il 02/05/04)

Le parole scivolano
Inchiostro nero
Sulla vergine carta.
La tua voce
Le tue note
S'accostano al mio orecchio.
Nasce così la magia…
-Marika-


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Celine ha inviato questa poesia il 20/05/04

La tua voce
urlo di un'onda,
del mare in tempesta
l'abisso profondo.
I tuoi occhi,
lembi d'incanto notturno,
nella volta stellata della
mia anima
han rubato il posto alla luna.

Ma di te non conosco
che ombre, riflessi
colorati in abiti e trucco, barlumi di
magia che tu regali ogni sera

Un attore...
Ma cos'è un attore
se non la rappresentazione
di ciò che l'uomo fa
ogni giorno?

L'attore...
conosco bene questo mestiere
imprigionata in un ruolo
che non è il mio
ogni giorno combatto
per avere i raggi del sole sul viso.

E allora, quand'è la
notte, lascia che ascolti
il mare in tempesta
e m'incanti
a guardare
nel buio le stelle.

GRAZIE..............(arrivata il 31/05/2004)

Grazie per colorare
questa mia camera,
così bianca, così fredda,
così vuota di vero, con
le tue note piene d'incanto.

Bambina,
cantavo anch'io, giovane
promessa.
Poi mia madre, e la sua malattia...
Non potè più godere della luce del
sole.

Grida di frustrazione,
di rabbia impotente, pianti
ricordo dei miei pomeriggi infantili
nella casa buia.

E silenzio, silenzio e ancora silenzio.

Niente più note,
a ricordarle che
c'era una Vita
che esisteva
senza il suo permesso.

Poi la tua voce,
così forte,
così potente, così vibrante
di vita
è penetrata nel mio muro di dolore
e allora ho capito
che io volevo la luce
del sole.

Ho liberato la mia voce
incatenata
e nella sua luce
nessuno ha potuto dirmi di
fare silenzio.

RIBELLIONE .............(arrivata il 05/06/2004)

Il tuo volto
su fogli sparsi
tra il Greco e il Latino,
tra gli spartiti e i colori...
La confusione è l'unica cosa
che vive e respira, anche
dentro di me.
Ma io non sono morta, come tutti,
qui.

Cerco di imprigionare
la tua espressione, almeno
un raggio della luce dei tuoi occhi,
un brandello della tua anima,
un'ombra della tua presenza...

Mi sento così sola

Rubo tempo al mio
presunto riposo
per rappresentare quel volto
tanto amato, per avere
un angolo di calore
in tutto questo grigio.

Fuggire, fuggire via
sulle ali della tua voce
dalla mia esistenza già decisa, già
programmata, che
non mi fa respirare,
che non mi fa vivere.

Ti invidio da morire.

Ribellione! Ribellione!

Tu sei l'esempio che dimostra
che d'arte si può vivere.

Cosa mi lega a te?
La promessa di una battaglia.

 

IL PUNTO FERMO ..(arrivata il 28/06/2004: leggila nella copia originale dell'autrice)

Ciao Vittorio,
come al solito esploro un po' il sito, anche se so di conoscerlo già a memoria
(dovresti vedere la mia calligrafia svolazzante: fa di certo più effetto
di una fredda scrittura al computer e sarebbe simpatica), e tra tutte le
sue poesie, i suoi racconti, i suoi disegni riesco a vederle: adolescenti
fragili, sensibili, sole, o magari euforiche, ubriache della vita che scorre
loro nelle vene, o adolescenti arrabbiate e determinate a voler scegliere
da sé il proprio futuro, ragazze che si commuovono, che piangono, che ridono,
le lacrime e le risate fresche, disperate, fragorose e leggere dell'adolescenza.
Cos'è che troviamo in te? Non una divinità eterea e intoccabile, solo da
adorare , ma una persona vera, con radici salde, che è fatto di carne e
sangue come noi e non di aere di ridicola celebrità, che è padre, marito,
e artista eccezionale; perchè il vero artista vive in mezzo alla gente,
la tocca, la abbraccia, ride con lei - perchè non ha niente di diverso da
lei - ; con i tuoi baffetti da sparviero, là, fermi, dai una certa sicurezza,
caro Vittorio, è questo che volevo dire. Quella sicurezza che noi spesso
non troviamo e tu, solido come sei, di sicuro dai. Perchè molto più di persone
che vivono attaccate al pavimento di casa loro, tu hai la vera solidità:
quella degli affetti, da dove poi puoi far crescere il tuo spirito di artista,
libero, colorato, vibrante. Emani calore da ogni parte di te, con i tuoi
occhi sfavillanti e il tuo sorriso disponibile ci dici:"Io sono qui, ci
sono, esisto, e sono uno di voi"; ci piaci perchè SEI VERO, e questa vicinanza
poi, questa presenza, ci dà veramente quel punto fermo che spesso e volentieri,
ora come ora, cerchiamo senza trovare.


Notte di ferragosto............(arrivata il 18/08/2004)

Nella sabbia scura e fresca
Si confondono come radici
I miei piedi nudi,
E respiro l?ebbrezza del mare,
E dentro di me si mescola lo sciabordio senza fine
Delle tranquille onde
Al battito del cuore.

La mia anima danza sulla battigia, sotto la
Coltre iridescente del cielo
Dove dormono ragnatele di stelle.
Un sorriso m?increspa il volto
Che sa di salsedine,
Mentre laggiù,
Attorno ad un fuoco, i miei amici cantano Battisti e Satisfaction,
E penso alla tua voce che oramai impregna
I miei capelli, e fa da colonna sonora allo scorrere del
Tempo,
Che qui da me passa sulle ali dei gabbiani e
Si riflette nelle pozze lasciate dall'alta marea...

E penso a questo mio fragile corpo,
Troppo piccolo per contenere
Questo sole di gioia,
Questa fragranza di felicità bambina
Che tutta mi avvolge, questo grido di vita
Che mi nasce sulle labbra...
...anche grazie a te.


Celine

 

Un anonimo ammiratore ha dedicato la sua poesia a Vittorio

Limiti

Vorrei essere vento, per sfiorare il tuo viso...
Vorrei essere sole, per riscaldare il tuo sorriso...
Vorrei essere luna, per illuminare le tue notti...
Vorrei essere stella, per brillare nei tuoi occhi...
Vorrei essere aria, per trasportare la tua voce...
Vorrei essere buio, per contrastare la tua luce...
Vorrei essere mare, per cullarti tra le onde...
Vorrei essere quercia, per rinfrescarti tra le fronde...
Vorrei essere terra, per accompagnare il tuo passo...
Ma sono essere umano, e fallisco... e fallisco... spesso...

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Le poesie di Enygma: ................. inviate il 10/09/04


DELLE LACRIME

È finita.
È finita veramente…

E le lacrime sgorgano,
Sole, non richieste,
Dagli occhi:
"E dammi le tue labbra…"

Non capisco,
Non distinguo…
Sono per la morte del barone
O per quella del mio cuore?
Ché egli non potrà più udire
La magia inenarrabile della tua voce…

Ed è in quel momento
In cui la mia sola compagnia
Sono…
…Le mie lacrime…

È in quel momento
Che io comprendo:

La grande immensità di questa vita
Può essere ritrovata in quell'unico suono
"Tu dammi le tue labbra…".

Quel suono non sfumerà mai…
"Io voglio le tue labbra…"
È racchiuso nel mio cuore
Ed in quello di molte altre
Che, come me, ne sono rimaste rapite.


(A Vittorio)

DENTRO L'ANIMA

Chiudo gli occhi
E guardo…
Sempre più giù,
Nelle profondità della mia anima.

È tristezza.
E malinconia.

Perché? Non saprei.
So che una scura bruma
Circonda, imperterrita,
Ed ingiustificata,
I miei pensieri…

Poi, d'improvviso,
Una LUCE.

È piccola come una capocchia di spillo,
Ma luminosa come un faro nella notte.

Piccola come una capocchia di spillo,
Ma luminosa come un faro nella notte.

Quella luce, per quanto splendente,
Per quanto abbagliante,
È solo una pallida ombra del tuo sorriso d'avorio
E dei bagliori dei tuoi occhi,
Occhi bellissimi di fiamma nera.

Di fiamma nera…
Fiamma nera,
Quella fiamma che,
Ora lo so,
Arde dentro la mia anima.


(A Vittorio)

FACCE NELLA LUNA

" Lungo la strada
Tante facce diventano una
Che finisci per dimenticare
O la confondi con la luna"

Ed io
Sono felice
Al pensiero di essere
Anche una sola tra le facce
Che compongono la luna DI Vittorio.


Da "Una città per cantare" di O'Keefe- Dalla
(A Vittorio)

L'INCONTRO

Tante volte avevo sognato.
Tante volte l'avevo immaginato:
Un'esplosione di felicità
Il cuore a mille
Una corsa folle
Ed un abbraccio violento.

Invece. Invece…

Arrivava una dolcezza infinita;
Io non riuscivo quasi a muovermi,
Bloccata da qualcosa che ancora adesso
A mente lucida
Non so dire che sia stato.

Ho pianto subito dopo quell'incontro,
Perché sentivo dentro me
La virile gentilezza del tuo sguardo profondo.
Ho soffocato il pianto molte sere più tardi
Perché non riuscivo più a ricordare
I tratti bellissimi del tuo viso stanco
Esattamente com'erano quella sera.

Un incrocio di sguardi
In quell' unico incontro
…E…


(A Vittorio)


NELL' ECO STRAZIANTE

Cupa melodia
Che prevale sul tutto
E rimbomba.

Rimbomba,
Nelle cavità del mio cuore
Rimbomba.

"Non si desidera
ciò che è facile ottenere"

Ma come si può ottenere
Una voce,
Eco lontano
Del canto di un angelo nero?

Quella voce è la tua,
Sei tu quell'angelo
Che affonda dolcemente i suoi artigli
Nelle fibre straziate del mio cuore,
Sempre più a fondo
Ad ogni nuovo accordo.

È con il mio sangue
Che sto intingendo
Questa penna che scrive…

Cercando invano di catturare
Gli spasmi dell'emozione immensa
Racchiusi nell'istante,
Lungo un'eternità,
Durante il quale la tua voce
Si leva alta
In un inconsapevole
E sempre più struggente inno
All'Amore.

(A Vittorio)

LUI IN RIMA
E c'era un artista, uomo di straordinaria bellezza,
In canto e recitazione d'insuperabile destrezza;
Virile, era uomo degno di far pendere dalle sue belle labbra un uditorio.
Molti i brani e splendidi, nel suo repertorio;
E quando cantava, nel vento si udiva
La sua voce, così chiara e potente
Come la campana del campanile della cattedrale
Del cui arcidiacono quest'uomo era interprete ideale.


Estrapolata(!!) da Chaucer

(A Vittorio)

arrivata il 31/1/05


 


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